Nell’era dell’Alta Repubblica, i Jedi risposero alla chiamata di difendere la galassia dai vili predoni conosciuti come Nihil. Tra i loro ranghi spiccava Vernestra Rwoh, una giovane Mirialan prodigio che divenne Cavaliere Jedi già da adolescente. Sebbene non fosse considerata eccezionalmente potente, la sua risolutezza e totale devozione alla Forza la resero un elemento distintivo tra i Padawan. Al tempo della serie The Acolyte, Vernestra è un rispettato Maestro Jedi.
Vernestra Rwoh ha fatto il suo debutto nella galassia lontana, lontana, nel romanzo per ragazzi del 2021 Star Wars: The High Republic: A Test of Courage, scritto da Justina Ireland. I lettori incontrano Vernestra a sedici anni, appena un anno dopo aver completato le Prove Jedi, diventando uno dei Cavalieri più giovani della storia. Per fare un confronto, Obi-Wan Kenobi divenne Cavaliere Jedi a 25 anni.
La caratteristica distintiva di Vernestra è la frusta laser dalla lama viola. Justina Ireland, l’autrice, voleva dimostrare quanto fosse abile il giovane Cavaliere Jedi nel maneggiare un’arma così pericolosa.
Vernestra, come molti Jedi, fu identificata nella sua infanzia come sensibile alla Forza e andò a vivere nel Tempio Jedi per addestrarsi. Immaginava la Forza come un vasto specchio d’acqua, come un fiume che scorre in un oceano di possibilità. Divenne la Padawan di Stellan Gios, un insegnante dotato e mentore premuroso che coltivò la sua fede nella Forza. Il maestro e l’apprendista furono assegnati al tempio sul ghiacciato pianeta di Hynestia. Con la raccomandazione del suo Maestro, si sottopose alle Prove Jedi e superò al primo tentativo quando aveva solo quindici anni, un’età in cui la maggior parte dei giovani si stava appena abituando ad essere un Padawan.
La sua prima missione come Cavaliere Jedi portò Vernestra all’avamposto di Port Haileap per supervisionare e proteggere il giovane Avon Starros, la brillante figlia di un senatore della Repubblica. Durante la missione incontrò il Maestro Jedi Douglas Sunvale e il suo Padawan, Imri Cantaros, molto in sintonia con le emozioni degli altri. Sebbene il Maestro Sunvale avesse dato al Cavaliere adolescente il soprannome di “Vern”, lui era l’unico a cui lei permetteva di chiamarla così; altrimenti lo considerava un soprannome terribile. (Col tempo, avrebbe permesso agli amici intimi di chiamarla Vern.)
Quando il Maestro Sunvale si perse in un attacco dei pirati Nihil, Vernestra parlò con Imri della rabbia e del dolore che vorticavano dentro di lui e lo assunse come suo Padawan. Ma Imri non era l’unico alle prese con un’abilità potente. Vernestra iniziò ad avere visioni durante i viaggi nell’iperspazio, che la portarono a Mari San Tekka, una donna tenuta prigioniera dai Nihil per decenni.
Poco tempo dopo che Vernestra, Imri e Avon lavorarono insieme per evacuare la gente di Dalna dal loro pianeta morente, Vernestra e il suo Padawan furono separati in missioni diverse. Imri era a bordo dello Starlight Beacon quando la stazione sabotata si schiantò nell’oceano del pianeta Eiram. Il disastro costò la vita al Maestro Stellan, e Vernestra presumeva che anche Avon e il suo Padawan fossero morti nello scioccante attacco dei Nihil. Vernestra, già esausta e sopraffatta dal dolore, iniziò a perdere la sua convinzione dopo una battaglia particolarmente devastante su Genetia. La sua fede nell’Ordine, ma non nella Forza, vacillò, quindi scelse di diventare una Wayseeker: una Jedi diretta dalla volontà della Forza e non dagli ordini del Consiglio.
La Forza alla fine guidò Vernestra sul pianeta Ibbe. Popolato da una specie serena che viveva in armonia con la natura, il Jedi ribelle trovò finalmente un posto tranquillo dove riorganizzarsi e fare i conti con tutto ciò che era accaduto dall’apparizione dei Nihil. Mentre guariva, si allenava regolarmente con la lama flessibile al plasma della sua frusta luminosa, determinata a diventare più forte. Quando Avon seguì Vernestra sul pianeta remoto per chiedere il suo aiuto, la Jedi rimase scioccata nel vederla e nel sentire la notizia che anche Imri era sopravvissuto alla caduta dello Starlight Beacon. Alla fine trovò Imri sul pianeta Aricho, dove scoprì che era esattamente dove avrebbe dovuto essere. Non molto tempo dopo, Vernestra affrontò il Consiglio Jedi e rispose alle loro numerose domande sulle sue scoperte sui Nihil, sulle sue visioni nell’iperspazio e su ciò che aveva imparato durante il suo tempo lontano. Era pronta a unirsi nuovamente alla lotta come Cavaliere Jedi.
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