Continua EmpiRacconta, la rubrica che parla della prima volta con Star Wars dei membri di Empira. Storie di anni passati e di una passione che una volta nata non è mai tramontata. Oggi è Margherita a raccontarci come è scoppiato questo amore verso la Galassia lontana lontana, trovate la sua bellissima storia di seguito.
Margherita e il suo amore per Star Wars
A Brescia era ottobre, o forse novembre, del 1977 e al cinema Astra, il cinema quello delle prime visioni importanti, veniva proiettato Guerre Stellari con una certa “Leila”, un certo “Ian” e uno stranissimo cattivo di nome Dart qualcosa.
Ero una diciassettenne piena di sogni, con nella testa astronavi, stelle e draghi volanti, mi passò per le mani un giornale che appunto parlava di questo nuovo film, Guerre Stellari, dove c’era un attore biondo e bellissimo, che sembrava essere davvero nello spazio.
Ovviamente studiavo, soldi non ne avevo e l’unico modo per poter andare al cinema era convincere la famiglia che questo film era un capolavoro … e speravo ardentemente che lo fosse, altrimenti sentivi mia madre!!
Ci riuscii ovviamente, si andò al cinema, primissime file per non avere davanti quelli più alti di te: ansia, attesa, nel cinema una strana atmosfera silenziosa.
Si spengono le luci e subito quella scritta lunghissima che manco riuscii a leggere dall’emozione, poi parte il film con queste due astronavi, una che scappa e l’altra enorme che la insegue sparando, ma sparando cosa? Se prima nel cinema c’era silenzio adesso ancora di più.
E’ vero ero molto ingenua, avevo già visto i film della serie UFO e Spazio 1999, ma qui sembrava tutta un’altra cosa, qui le astronavi sembravano davvero nello spazio!!!
Fra una scena e l’altra arriva Luke e sbam!! colpo al cuore: ma quanto era bello!!!
E il pubblico comincia a reagire, da quelli che sanno già tutto, alle espressioni di giubilo, di rabbia, di meraviglia, le risate per quello che combinavano i due “cosi di latta”, un’atmosfera davvero strana per i cinema dell’epoca abituati alle visioni silenziose senza esagerare con le esternazioni.
Peccato che il film è durato un attimo, ero talmente immersa nella sua atmosfera stellare con gli inseguimenti, i ribelli per cui tutti si tifava, i cattivi che finalmente venivano battuti, che per me è stato un attimo di sogno ad occhi aperti.
Sono uscita dal cinema con gli occhi che brillavano, ricordavo solo pochi nomi e nemmeno tanto bene, sapevo però di essere innamorata persa di Luke ed ero convinta di aver visto il film più bello della mia vita.
Non so per quanto tempo ho poi “assordato” le persone con questa storia, impossibile tenermi zitta, tenere a freno il mio entusiasmo.
Adesso è facile parlare di Star Wars, di CGI, di effetti speciali, ormai sono cose di uso comune, ma nel 1977 questo film ha letteralmente aperto le porte a nuovi mondi, ad un nuovo modo di fare film; i suoi effetti speciali per noi erano qualcosa di inverosimile, le scene nello spazio qualcosa che chissà in quale futuro sarebbe mai potuto avvenire.
Sono passati 45 anni, ormai conosco nomi e storie di tutti i personaggi, ma adoro sempre Guerre Stellari e tutto il suo mondo: le sue astronavi, i suoi pianeti, i suoi strani personaggi, sono ancora qui, ben presenti nella mia vita fra film, libri, fumetti, gadget, LEGO e soprattutto con una grande passione condivisa con mio figlio.
Margherita Cavalleri
L’appuntamento è a giovedì prossimo con un’altra storia dalla Galassia vicina vicina
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