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Operazione Cenere: tutti i riferimenti da Battlefront II a The Mandalorian!

Durante il Capitolo 15 di The Mandalorian “Il Vendicatore”, Mayfeld racconta ad un ufficiale imperiale di aver prestato servizio a Burnin Konn durante l’Operazione Cenere. Ma cos’è l’Operazione Cenere, di cosa si tratta? Qualcuno potrebbe ricordare questo nome direttamente dal videogioco del 2017 Battlefront II. Riscopriamo insieme la storia di un’operazione fortemente voluta dall’Imperatore Palpatine!

Cos’è l’Operazione Cenere?

L’Imperatore Palpatine era un forte sostenitore della filosofia dietro il gioco Shah-tezh, in cui il ruolo di ogni pezzo è quello di proteggere, appunto, l’Imperatore. Il gioco termina con la sconfitta dell’Imperatore, con i pezzi eventualmente restanti che hanno fallito nel tentativo di difenderlo. Operazione Cenere si fonda proprio su questa credenza: l’Impero non merita di sopravvivere al suo Imperatore in caso di sua morte improvvisa. L’operazione durò circa tre mesi, subito dopo la Battaglia di Endor.

Le forze imperiali posizionarono dei satelliti nell’orbita di alcuni pianeti selezionati, per creare cataclismi che portassero infine alla distruzione degli stessi. Il piano di contingenza, ovviamente, prevedeva anche che alcuni imperiali si ritirassero e rafforzassero nelle Regioni Ignote per ricostruire l’Impero.

L’Imperatore Palpatine ordina l’avvio dell’Operazione Cenere.

I pianeti coinvolti nella furia distruttiva dell’Operazione Cenere furono Naboo – pianeta natale dell’Imperatore – Vardos, Burnin Konn, Candovant, Abedned, Commenor e Nacronis. Vardos era il pianeta natale della protagonista di Battlefront II, il Comandante imperiale dell’unità Inferno Squad Iden Versio. Dover attaccare il proprio pianeta d’origine sconvolse Iden, che tentò di salvare anche qualche civile, per poi saltare nell’iperspazio con il suo equipaggio per consegnarsi alle forze dell’Alleanza Ribelle. Dopo un confronto con la Principessa Leia Organa, l’Inferno Squad venne integrata tra le squadre della Nuova Repubblica.

L’Inferno Squad, spalleggiata dalla Repubblica, riuscì a sventare la distruzione definitiva dei pianeti, sebbene ci furono diverse vittime. Per esempio, come raccontato dallo stesso Mayfeld in The Mandalorian, su Burnin Konn la città fu rasa al suolo e ci furono diverse vittime anche sul fronte imperiale, più di 5-10mila soldati.

L’esperienza portò lo stesso Mayfeld a pensare se quella guerra fosse giusta a fronte di tutte le vittime, imperiali e non, e le loro famiglie. Decise quindi di lasciare l’Impero e diventare un mercenario.

La battaglia finale su Jakku e la resa dell’Impero

La fase finale del piano di contingenza ebbe luogo su Jakku, dove il Consigliere Gallius Rax provò a corrompere il nucleo del pianeta e le forme di vita attraverso il Lato Oscuro, distruggendo Jakku e le forze imperiali e repubblicane. Tuttavia, l’attacco fu sventato dal Grand’Ammiraglio Rae Sloane, che uccise Rax furiosa di essere stata rimossa dal potere proprio da lui.

La Nuova Repubblica risultò vittoriosa e firmò il Concordato Galattico che sancì la definitiva sconfitta dell’Impero. Tuttavia, a loro insaputa, un Rax morente invitò Sloane a riunirsi con un gruppo selezionato di imperiali nelle Regioni Ignote per formare il Primo Ordine e, un giorno, reclamare nuovamente il potere. Così si concluse l’Operazione Cenere.

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