In un’intervista a StarWars.com, Dee Bradley Baker e Michelle Ang, i due “protagonisti” di The Bad Batch, riflettono sul finale della terza e ultima stagione della serie animata conclusasi questa settimana.
Si è conclusa questa settimana la terza e ultima stagione di Star Wars: The Bad Batch con un finale ricco di azione ed emozioni forti per concludere questa storia, così Star Warsiana, di una famiglia unica nella sua diversità.
In occasione del finale di serie diversi talent della serie, tra cui i doppiatori della Batch e di Omega, Dee Bradley Baker e Michelle Ang, hanno parlato con StarWars.com per ripercorrere la storia della Clone Force 99 e il viaggio dei suoi protagonisti.
Dee Bradley Baker, che interpreta non meno di 22 personaggi solo nella terza stagione, ha rivelato in questa intervista di aver scritto al termine della seconda stagione un’elegia funebre per Tech dal punto di vista di Echo per “processare la perdita” di un personaggio molto amato dai fan che come dice il suo interprete “è morto per salvare la missione e il suo team. […] concludendo in modo eroico e ammirevole una vita ben vissuta”.
Negli ultimi episodi abbiamo anche visto Omega diventare una giovane donna sicura di sé che segue una regola ben precisa: non si lascia indietro nessuno. Per Baker, è proprio Omega il cuore dell’intera storia, una protagonista che agisce da “compasso morale, centro e motore che fa avanzare il racconto e gli permette di navigare”.
Michelle Ang ha sottolineato come lei e Baker abbiano trovato interessante vedere Hunter e Crosshair scontrarsi nel corso della stagione per poi trovare dei punti in comune e rinunciare ai loro punti di vista per diventare veramente una famiglia. Ha anche raccontato come l’epilogo abbia avuto un impatto davvero forte su di lei e che è stato “il modo perfetto per salutare il personaggio” con una nuova Omega, adulta e pronta a vivere la sua avventura.
Per Baker è stato un sollievo vedere che “tutti erano okay”, vivi e felici su Pabu” e che la Clone Force 99 ha finalmente raggiunto quella pace per la quale ha combattuto duramente per anni. “La Bad Batch è ora la Dad Batch” e per il doppiatore è stato bello vedere nell’arco delle tre stagioni il passaggio da soldati a fratelli fino a diventare figure paterne. Per Baker, Hunter è l’emblema del padre felice, in pensione e con il cane a fargli compagnia, mentre la figlia, ormai donna, è diventata padrona di se stessa.
La nostra Bad Batch – Clone Force 99 rimane su Pabu, con i ricordi della guerra e delle loro avventure, oltre che con la soddisfazione di aver sconfitto per quanto possibile l’Impero e la consapevolezza di aver fatto la propria parte per il futuro della Galassia.
Se amate Star Wars potete venire a parlarne insieme a noi e tanti altri appassionati sul nostro gruppo Facebook! Inoltre vi ricordiamo che potete trovare Empira su Facebook, Instagram, Twitter, Twitch e YouTube. E per non perdervi una singola news iscrivetevi al canale Telegram!