Il 3 aprile sono usciti su Disney+ il decimo e undicesimo episodio della terza stagione di The Bad Batch, intitolati rispettivamente “Crisi d’identità“ ed “Punto di non ritorno“. Di seguito vi proponiamo la nostra analisi.
The Bad Batch 3: l’analisi del decimo e undicesimo episodio
3×10 “Crisi d’identità”
Il decimo episodio di questa terza stagione di The Bad Batch si apre in un mercato in una città sconosciuta, dove un Aqualish nota che Bayrn, il figlio di Ailish (entrambi appartenenti alla specie Tarlafar, già apparsa in Solo – A Star Wars Story), mostra particolari poteri che lo insospettiscono. L’Aqualish contatta quindi un cacciatore di taglie che potrebbe essere interessato al bambino.
Nella notte, mentre Ailish e Bayrn stanno giocando, vengono iterrotti dal cacciatore di taglie chiamato dall’Aqualish, che si rivela essere Cad Bane (accompagnato dal suo fido droide TODO 360), che fa il suo ritorno in The Bad Batch dopo essere comparso anche nella prima stagione dove provava a rapire proprio Omega per Lama Su. Cad Bane non è la prima volta che viene coinvolto in questi rapimenti di bambini sensibili alla Forza, poiché già in The Clone Wars veniva segretamente assoldato da Palpatine per rapire alcuni bambini “prodigiosi” per portarli su Mustafar in modo che colui che all’epoca era solo Cancelliere potesse già portare avanti i suoi esperimenti segreti.
Cad Bane si sbarazza facilmente della madre e dopo aver confermato la sensibilità alla Forza di Bayrn, lo rapisce e fugge dal pianeta non prima di aver dato due crediti spicci all’Aqualish che gli aveva fatto la soffiata.
La scena si sposta nella base Tantiss, dove Emerie Karr dice ad Hemlock che da quando Nala Se è stata imprigionata non ci sono più stati progressi negli esperimenti e che l’unico modo per progredire è affidare proprio ad Emerie il progetto. Hemlock acconsente mettendola a capo del team medico e la accompagna nella sezione segreta del Progetto Necromancer: qui Emerie viene introdotta ad alcuni ragazzini che hanno dimostrato una certa sensibilità alla Forza ed un elevato tasso del fattore-M, tra cui una Iktochi, un Mirialano e una Pantorana. Quando Emerie chiede perché non si stanno facendo esperimenti su individui adulti, Hemlock spiega che ormai gli adulti sensibili alla Forza sono rarissimi e quasi impossibili da trovare (riferimento all’Ordine 66).
I bambini vengono sottoposti ad alcuni esperimenti sia sui loro campioni di sangue, sia di tipo psico-attitudinali, e ci viene mostrata la Pantorana mentre gioca ad un paio di questi.
Alcuni droidi prelevano il sangue dai bambini, ed Hemlock spiega che il fattore-M non può essere replicato a partire dalla fonte originale, per questo sono alla ricerca di individui con un alto fattore-M. Inoltre, Nala Se era a conoscenza di qualche segreto riguardante Omega e per questo l’ha fata scappare. Emerie si avvicina quindi all’Iktochi ed identificandola con il suo nome da “paziente”, SP-54, ma quest’ultima afferma invece di chiamarsi Eva. Emerie quindi pronuncia il suo nome ma Hemlock la avverte di non affezionarsi ai bambini.
Il bambino Mirialano nota Hemlock utilizzare il datapad per entrare ed uscire dal laboratorio quindi un giorno, mentre Emerie è distratta a parlare con Eva, ruba il suo datapad e prova a fuggire ma viene subito bloccato e portato via, preoccupando notevolmente la Iktochi, la quale chiede ad Emerie che cosa faranno al suo amico, con la clone scienziata che risponde che non gli succederà nulla. Nonostante ciò, Emerie è visibilmente scioccata, e comincia a dubitare di questi esperimenti e di tutto il progetto.
Poco dopo, Emerie fa visita a Nala Se in cella e le chiede consiglio su come deve approcciarsi ai ragazzini. Una volta uscita dalla cella, Emerie incontra il dottor Hemlock e il Comandante Scorch, e il capo scienziato rivela che il comandante è in partenza per recuperare un altro bambino sensibile alla Forza. Emerie si offre di accompagnarlo per vedre di prima persona il bambino e per assicurarsi che venga tratta nel migliore dei modi, ed Hemlock acconsente.
Tornato nel suo ufficio, Hemlock viene contatto da Tarkin il quale, dopo aver chiesto i progressi sul progetto Necromancer (di cui il futuro Governatore non conosce ancora l’effettiva natura) ed esprime tutti i suoi dubbi sull’impatto economico del progetto sulle finanze del’Impero. Questo episodio, essendo narrato solo dal punto di vista di personaggi dell’Impero, è ad oggi l’unico di tutta The Bad Batch che non vede la presenza dei membri della squadra.
Hemlock, dopo aver rassicurato Tarkin sui risultati che arriveranno molto a breve, richiama il clone CX-2 (che avevamo visto cadere dalla cascata su Teth ma poi sopravvivere nell’episodio 7 di questa stagione di The Bad Batch), che è riuscito a rintracciare la Trandoshana Cid e ad estorcerle informazioni, e gli ordina di trovare assolutamente Omega poiché fondamentale per gli esperimenti.
Intanto Emerie Karr, il Comandante Scorch e alcuni stormtrooper, si recano su una stazione spaziale nell’orbita di Coruscant per incontrare Cad Bane che consegna loro il bambino, non prima che Emerie si sia accertata dell’effettivo elevato fattore-M.
Tornata alla base Tantiss, Emerie chiede che fine ha fatto il rgaazzio Mirialano che aveva provato a fuggire, e le viene detto che è in isolamento per la durata di due rotazioni. Emerie, scioccata e triste per aver mentito ad Eva, è sempre più in dubbio sul progetto e, dopo aver ritrovato la bambola tooka di Omega, la porta ad Eva per farsi perdonare.
3×11 “Punto di non ritorno”
L’undicesimo episodio di The Bad Batch inizia invece con Phee Genoa che con la sua Prominence atterra su una base spaziale per alcuni rifornimenti e riparazioni, ed ordina ad un droide di nome Olly (doppiato da Matt Lanter, la voce di Anakin Skywalker in The Clone Wars) di fare rifornimento.
Inoltre, il dispositivo che Phee utilizza per portare su e giù dalla nave il suo droide Mel è molto simile a quello utilizzato dai Jawa in Episodio IV per caricare R2-D2 sul loro sandcrawler su Tatooine. Durante queste mansioni, il clone CX-2 si intrufola nella sua nave per collegarsi al navicomputer e scovare le tratte più battute da Phee in modo da capire su quale pianeta possa trovarsi Omega. Phee Genoa avverte la presenza di qualcuno ma viene distratta dai lavori di Olly e il clone CX riesce a tornare sulla sua nave senza farsi notare.
La scena si sposta sull’isola di Pabu, dove Wrecker è occupato a caricare varie provviste sulla Marauder mentre Hunter e Crosshair si occupano di procurarsi alcune razioni per la prossima missione. Rivediamo brevemente i cloni cadetti visti nel secondo episodio di questa stagione e che erano stati salvati dalla Bad Batch e portati proprio su Pabu.
La Bad Batch deve partire da Pabu, ed Omega saluta Lyana lasciando su un altarino gli occhiali rotti di Tech e la bambola Lula di Wrecker. Intanto, la squadra è ignara che i sensori della Marauder cominciano a lampeggiare, poiché la nave del clone CX è entrata nell’atmosfera di Pabu.
Il clone CX-2 avvisa Scorch di aver avvistato l’obiettivo, Omega, e piazza alcune bombe trigger sulla Marauder, e le fa esplodere mentre Wrcker è intento nella sua opera di carico. Il clone si accorge in tempo delle bombe e si mette in salvo, anche se rimane ferito, non prima di aver recuperato il droide Gonky. Purtroppo, la Marauder va in fiamme e viene distrutta.
Uno Star Destroyer di classe Venator giunge su Pabu ed un plotone di cloni commando e stormtrooper approda sull’isola. Il clone CX ordina di tagliare tutte le vie di fuga e di distruggere ogni navicella o nave. I soldati imperiali cominciano a pattugliare l’isola e ad andare casa per casa per chiedere dove si trovi Omega, minacciando di mettere a ferro e fuoco l’isola. La Bad Batch, nascosta in una delle cose aspettando che Wrecker si riprenda, è in trappola e Crosshair suggerisce di rubare uno delle loro gunship per fuggire e raggiungere Echo.
Hunter riesce ad intrufolarsi in una navicella imperiale, e quando il pilota avverte che la sua nave è stata compromessa, il clone CX spara al pilota con il suo fucile da cecchino uccidendolo, in modo che la navicella precipiti in mare. Hunter riesce a mettersi in salvo in tempo, e raggiunge a nuoto la costa dove viene raggiunto da Batcher.
Ormai senza vie di fuga, Omega si rassegna e si rende conto che l’unica via consiste nel consegnarsi all’Impero, altrimenti se fuggiranno metteranno in pericolo gli abitanti di Pabu. Omega e Crosshair provano ad ideare un piano. La ragazzina si nasconde un localizzatore nei vestiti, ben sapendo che una volta che si consegnerà ai soldati imperiali glielo troveranno. Ma quello è solo n distrattore poiché intanto che Omega viene portata sulla nave imperiale, Crosshair si reca su una rampa posta in alto in modo da piazzare con il suo fucile da cecchino un localizzatore sulla nave del clone CX-2.
Purtropoo però, Crosshair viene trovato da alcuni stormtrooper che gli fanno perdere quel tempo che basta in modo che la nave si elevi in cielo. Crosshair mette fuori gioco gli stormtrooper e prova a lanciare un localizzatore, ma ormai è troppo tardi e quest’ultimo finisce tristemente in mare separando un’altra volta Omega dalla squadra.
Sulla nave del clone CX-2, quest’ultimo avverte l’Impero che è entrato in possesso del target, e mentre entrano nell’iperspazio Omega entra in meditazione.
Sul nostro sito potete anche recuperare sia l’analisi che la recensione degli altri episodi episodi:
Analisi Episodi 1-2-3 / Recensione Episodi 1-2-3
Analisi Episodio 4 / Recensione Episodio 4
Analisi Episodio 5 / Recensione Episodio 5
Analisi Episodi 6-7 / Recensione Episodi 6-7
Analisi Episodio 9 / Recensione Episodio 9
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