Dopo la tripla premiere, il 28 febbraio è uscito su Disney+ il quarto episodio della terza stagione di The Bad Batch, intitolato “Un’insolita tattica“. Di seguito vi proponiamo la nostra analisi.
The Bad Batch 3: l’analisi del quarto episodio
Il quarto episodio della terza stagione di The Bad Batch si apre con Omega e Crosshair, che fuggiti dalla base Tantiss sul pianeta Wayland, cercano un rifugio. Peccato che lo shuttle che hanno rubato nell’episodio precedente sia stato danneggiato quindi sono costretti ad un atterraggio di emergenza sul pianeta Lau, una nuova location creata apposta per la serie.
Omega vorrebbe ritrovare le coordinate della base Tantiss per andare a salvare gli altri cloni, ma Crosshair la blocca e i due, accompagnati dal mastino lurca Batcher, si dirigono verso lo spazioporto più vicino. Si può notare che sopra la città sorvola un tipico Star Commuter 2000, utilizzato come trasporto pubblico tra pianeti vicini tra di loro, e visto più volte sia nei fumetti che nei prodotti animati come in precedenti episodi di The Bad Batch, ma anche Rebels e Resistance.
Intanto, nel laboratorio segreto di Tantiss, il dottor Royce Hemlock si reca nella cella dove viene detenuta Nala Se (imprigionata alla fine dello scorso episodio poiché accusata di aver aiutato Omega a scappare) e lo scienziato annuncia alla kaminoana che gli esperimenti hanno rilevato una compatibilità del sangue di Omega con quello dei campioni di riferimento, con Nala Se che per depistare avverte che si tratta solo di un falso positivo.
La scena torna su Lau, con Omega e Crosshair che cercano un modo per fuggire dallo spazioporto, camuffandosi con alcuni vestiti rubati, poiché il pianeta brulica di TK trooper. Una volta giunti allo spazioporto, ai due viene impedto di salire sul trasporto poiché è necessario essere in possesso del codice identificativo, e quindi Omega prova a corrompere l’addetto ai biglietti che sta al gioco ma chiede 15mila crediti a persona.
I due quindi, dovendo racimolare 30mila crediti, si recano in una cantina in città. Tra gli avventori della cantina si trova un Trandoshano che è molto abile in un gioco di carte chiamato “Balaans” e mai visto prima nella saga di Star Wars. e creato apposta per la serie. Il mazzo consiste di 5 carte rosse e 5 blu numerate e 10 carte speciali (ognuna con un’azione speciale). La particolarità di questo gioco è che esiste una mossa che ti permette di vincere istantaneamente e chiamata “Le Tre Stelle dell’Est“.
Omega si cimenta in questo gioco e riesce a vincere un paio di mani. Inaspettatamente, nella cantina entra il Capitano imperiale Mann accompagnato da due stormtrooper, che notando l’abilità di Omega nel gioco la sfida. Omega riesce a sconfiggere anche l’ufficiale imperiale e a racimolare ben più dei 30mila crediti necessari. In realtà, è stata girata un’intera partita tra i due, ovviamente poi tagliata in fase di montaggio per questioni di ritmo.
Intanto un paio di stormtrooper trovano lo shuttle distrutto e avvertono via radio il Capitano Mann. Dopo la loro partita, Mann ordina ad Omega di ridargli alcuni crediti come tassa poiché in teoria il gioco d’azzardo è illegale sul pianeta. Nonostante ciò, la ragazzina ha ancora 35mila crediti necessari per corrompere la guardia allo spazioporto.
Una volta fuori dalla cantina però, Omega e Crosshair scoprono che Batcher è sparito (era stato portato fuori per il troppo casino) e un bambino mendicante sulla strada chiede alcuni crediti per rivelare l’informazione di dove sia stato portato il mastino. Crosshair vorrebbe lasciar perdere e fuggire dal pianeta ora che hanno i crediti necessari, ma Omega invece non vuole lasciare nessuno indietro e quindi paga il ragazzino (andando sotto i 30mila crediti che le servono). I due si separano, con la ragazzina che si reca a salvare Batcher.
Appena la ragazzina giunge nel luogo in cui è stata rinchiusa Batcher, viene raggiunta da Crosshair, che ha cambiato idea e si è convinto a seguire l’insolito approccio di Omega, ma appena provano a mettere in atto il loro piano vengono accerchiati da Mann e dai suoi stormtrooper e quindi Omega concede a Crosshair di agire nel suo modo più pragmatico.
Dopo una sparatoria, Omega riesce a raggiungere il centro di comando e a liberare tutti gli animali intrappolati, tra cui alcuni Nuna (creature tipiche di Naboo e chiamate comunemente “tacchini di paulde”) e alcuni uccelli simili a fenicotteri provenienti dal pianeta Abafar, e alcuni uccelli colorati tipici di Lau, e approfittando del trambusto i due riescono a rubare uno shuttle per fuggire.
Il Capitano Mann viene afferrato dai tentacoli di un Rathar (creatura apparsa per la prima volta in Episodio VII) e imprigionato nella sua gabbia. Il dottor Hemlock, giunto sul pianeta per investigare sullo shuttle precipitato, viene informato che i due cloni sono fuggiti e lo scienziato ordina di tracciare la nave rubata per ritrovare i due.
L’episodio si chiude con Omega e Crosshair che giungono su una luna di Ryloth (location già vista nella prima stagione della serie) per ricongiungersi finalmente con Hunter e Wrecker, con la Bad Batch finalmente riunito (a parte Tech scomparso nel finale della scorsa stagione ed Echo che ha deciso di seguire Rex).
Sul nostro sito potete anche recuperare sia l’analisi che la recensione dei primi 3 episodi.
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