Nel calderone di Lucasfilm Games bolle un insieme ricco e sfaccettato di novità: ci sembra opportuno passare in rassegna tutti i progetti attualmente legati al lato videoludico della Forza, da quelli imminenti a quelli più lontani, da quelli confermati a quelli decisamente più incerti. Buona lettura!
La nuova epoca d’oro di Lucasfilm Games?
Nel lontano 1982, quando le atmosfere della trilogia originale di Star Wars avevano ormai già fatto breccia nel cuore di milioni di appassionati, George Lucas fondò Lucasfilm Games, una divisione di Lucasfilm il cui compito era “produrre” videogiochi, curandone lo sviluppo (il più delle volte insieme ad altre software house) e la pubblicazione.
Qualche anno dopo, nel 1990, la divisione videogiochi di Lucasfilm cambiò nome in LucasArts, fino allo smantellamento operato da Disney nell’aprile 2013, a seguito dell’acquisizione delle licenze. Disney stessa, però, ha letteralmente “resuscitato” Lucasfilm Games a gennaio dello scorso anno: la notizia è stata accolta in maniera estremamente positiva dai fan, e nel sottolinearlo non ci riferiamo solo ai titoli legati al franchise di Star Wars, bensì anche a tutte le altre perle sfornate dalla compagnia negli ultimi 30-40 anni, come Indiana Jones, Grim Fandango e Monkey Island.
Grazie a questa vera e propria rinascita, l’aria che circonda il marchio Lucasfilm Games è diventata decisamente frizzante, specialmente considerando l’ottimo lancio, avvenuto a inizio aprile, di LEGO Star Wars: The Skywalker Saga, nonché l’uscita del porting di Star Wars: The Force Unleashed edizione Ps2/Wii su Nintendo Switch, e, soprattutto, la carrellata di rumor e annunci legati al futuro del brand. Tuttavia non mancano dubbi e incertezze, specialmente intorno a determinati titoli legati al franchise.
Detto questo: cercate una sintesi di tutto quello che si sa finora sui titoli di Star Wars in sviluppo presso Lucasfilm Games? Mettetevi comodi, ci pensiamo noi!
Jedi: Survivor
Respawn Entertainment colpisce ancora! La software house che ha creato il celebre Star Wars Jedi: Fallen Order è al lavoro sul capitolo sequel, annunciato a fine maggio in occasione della Star Wars Celebration di Anaheim dopo tanto vociare in merito a un titolo la cui esistenza era già scontata da tempo: non dimentichiamo infatti che il primo capitolo ha superato le aspettative di vendita, con oltre 20 milioni di giocatori in tutto il mondo.
Purtroppo l’unico trailer attualmente disponibile del gioco non mostra nulla a livello di gameplay, tuttavia ci aspettiamo che le meccaniche siano in linea con quanto visto in Jedi: Fallen Order. La nuova avventura di Cal Kestis sarà collocata cinque anni dopo le vicende narrate nel primo capitolo, dunque in contemporanea agli avvenimenti della serie Obi-Wan Kenobi. Il che potrebbe far presagire un’ eventuale intersezione tra i due medium, ma su questo potremo esprimerci solamente quando avremo la possibilità di testare il titolo pad alla mano.
Dai comunicati stampa del gioco si apprende che l’antagonista mostrato nel trailer è un senatore Imperiale appartenente alla specie Pau’an, la stessa del Grande Inquisitore. Nulla è stato detto, invece, in merito alla misteriosa figura nella vasca di bacta: per il momento è stato mostrato troppo poco per farci sbilanciare con le teorie, anche se, a occhio, è possibile (per non dire auspicabile) un collegamento con The Bad Batch. Il director del gioco Stig Asmussen ha inoltre affermato che Cal tornerà a essere immancabilmente affiancato dal fido droide BD-1 e che, a un certo punto della storia, sarà costretto a stringere una sorta di “patto col diavolo”, che metterà lui e tutto l’equipaggio della Stinger Mantis in guai seri. Ne è prova il fatto che, nel trailer, vediamo il senatore di Utapau aprire una valigetta contenente la spada laser di Cal.
Quando uscirà Star Wars Jedi: Survivor? Dallo scorso maggio si susseguono rumor circa un rilascio del titolo a marzo 2023 (di rilievo la voce di Jeff Grubb sull’argomento), e appena qualche giorno fa il database di PlayStation Network ha riportato la stessa finestra di lancio. Certo, potrebbe trattarsi di un semplice placeholder, dunque attendiamo conferme da fonti ufficiali. Segnaliamo inoltre che Jedi: Survivor, stando sempre alle parole di Asmussen, uscirà solo su console di nuova generazione (oltre che su PC), così da sfruttare pienamente la potenza dei nuovi hardware e rendere sia il titolo sia il suo sviluppo al passo con i tempi. Torneremo a parlarvene quando ne sapremo di più!
Hunters
Star Wars: Hunters è un battle arena free-to-play in sviluppo presso Zynga per Nintendo Switch, Android e iOS. Annunciato durante un Nintendo Direct dello scorso anno, Hunters permetterà di costruire squadre di 4 giocatori che si affronteranno in arene collocate in alcuni tra i più iconici scenari della saga, come Tatooine, Endor, Hoth e così via. Il gameplay del gioco ci lascia ancora dubbiosi, mentre è decisamente più convincente il colorito cast dei personaggi che andranno a comporre la nostra squadra: si va dai cacciatori di taglie mandaloriani ai Wookiee, passando anche per i Jawa e gli immancabili droidi. Ogni vittoria garantirà una serie di ricompense gratuite che potranno essere utilizzate per modificare la propria squadra, fermo restando che quasi certamente il gioco, per sua stessa natura, conterrà microtransazioni opzionali.
Zynga e Lucasfilm Games avevano programmato l’uscita del gioco per l’anno corrente, tuttavia la software house californiana ha deciso di rimandare il lancio al 2023. Di seguito un estratto del comunicato stampa e il trailer del gameplay.
“Stiamo lavorando senza sosta per cercare di raggiungere la nostra visione di Star Wars: Hunters. La nostra ambizione è creare un battle arena competitivo che possa divertire per gli anni a venire. Per venire incontro alle elevate aspettative che stiamo creando nei fan di tutto il mondo e anche in noi stessi come sviluppatori, abbiamo deciso di rimandare il lancio globale di Star Wars: Hunters“.
Eclipse
Presentato ufficialmente durante la scorsa edizione dei The Game Awards, Star Wars: Eclipse è il primo videogioco di Star Wars ambientato all’epoca dell’Alta Repubblica. Lo sviluppo è curato da Quantic Dream, il talentuoso team che in passato si è occupato di opere del calibro di Heavy Rain, Beyond: Two Souls e Detroit: Become Human. Appartenente al genere action-adventure, Eclipse non ha ancora una finestra di lancio: Tom Henderson, solitamente una fonte molto affidabile nel settore, tempo fa ha affermato che il gioco non vedrà la luce prima del 2027/2028, tuttavia Quantic Dream ha successivamente respinto tutte le voci relative a un ritardo nello sviluppo, sostenendo che quest’ultimo sta procedendo secondo i tempi programmati. Poche settimane fa, in occasione dei 25 anni di vita della compagnia, il fondatore di Quantic Dream David Cage ha rilasciato un’intervista esclusiva per Multiplayer.it in cui spiega quanta affinità ci sia tra la software house e il brand di Star Wars, sottolineando il suo personale desiderio di dare un importante contributo creativo alla saga, pur nel rispetto del suo DNA.
Se volete sapere di più su Eclipse vi consigliamo la lettura dell’articolo che trovate cliccando su questo link. Qui sotto, invece, vi lasciamo il trailer di annuncio.
KOTOR Remake
Star Wars: Knights of The Old Republic è ritenuto da molti appassionati del gaming (e non solo di Star Wars) uno dei migliori videogiochi di ruolo di sempre. Il capostipite di una serie purtroppo mai portata a termine è tornato al centro dell’attenzione di tutti con un remake annunciato a sorpresa durante lo scorso PlayStation Showcase. La compagnia che se ne occupa è Aspyr, software house specializzata in porting e affatto nuova all’universo videoludico di Star Wars, avendo realizzato l’attuale versione Nintendo Switch di The Force Unleashed, i due Knights of The Old Republic per MacOS, nonché Republic Commando, Jedi Outcast e Jedi Academy per Ps4. Il remake del primo KOTOR, pensato per uscire su Ps5 in esclusiva temporale, poi anche su PC, è certamente un’impresa più ambiziosa, ma il team ha già dimostrato di aver talento e soprattutto tanta voglia di migliorarsi.
Non siamo in grado di dire nulla sulla finestra di lancio, purtroppo. A onor del vero, nel corso dell’ultima settimana (cioè dopo ben 10 mesi dall’annuncio) il titolo è tornato sotto i riflettori a causa di una spiacevole vicenda che ha coinvolto la sua software house. Qualche giorno fa, infatti, Jason Schreier, giornalista e insider di settore, ha scritto un report per Bloomberg contenente il seguente aggiornamento: Aspyr ha licenziato a inizio luglio il direttore creativo e il direttore artistico del gioco, ossia due figure chiave per lo sviluppo. Sviluppo che, a questo punto, sarà fermo fino a data da destinarsi, ovvero finché la compagnia non avrà trovato figure idonee per proseguire il lavoro. Sembra infatti che lo scorso 30 giugno Aspyr Media abbia somministrato una demo del gioco a Lucasfilm Games e Sony: gli sviluppatori erano soddisfatti dei risultati raggiunti, ma a quanto pare lo stesso non si può dire dei loro partner nel progetto. Ciò ha condotto ai suddetti licenziamenti, in maniera decisamente improvvisa. La stessa demo ha richiesto più tempo e denaro di quel che ci si aspettava: insomma, sembra che Aspyr abbia bisogno di più risorse di quelle stanziate per il progetto, evidentemente troppo “modeste” per il lavoro che la software house ha in mente.
Ora, sebbene Aspyr non abbia nè confermato nè smentito la situazione di stallo che emerge dal report di Bloomberg, c’è da dire che Schreier è una fonte molto affidabile nel settore: nel caso peggiore il progetto KOTOR Remake potrebbe venir cancellato, o “semplicemente” Lucasfilm Games potrebbe affidarlo a qualcun altro (magari Saber Interactive, compagnia che, come è noto dallo scorso maggio, era già coinvolta in via ausiliaria nello sviluppo). Nella speranza che il futuro del progetto non sia irrimediabilmente compromesso, vi proponiamo qui sotto, casomai ve li foste persi, alcuni focus sul gioco scritti in occasione dell’annuncio!
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L’open world di Ubisoft Massive
La compagnia francese Ubisoft Massive annunciò a inizio 2021 un interessante progetto legato al franchise di Star Wars: un open world di stampo fortemente narrativo (per intenderci, pensate a Horizon o a Days Gone) ispirato ad Avatar: Frontiers of Pandora, sempre di Massive. Anche in questo caso le informazioni in nostro possesso sono estremamente scarse: probabilmente il titolo sarà cross-gen (lo scorso aprile, infatti, il team stava cercando un senior sound designer esperto nella gestione delle capacità e dei limiti delle console di scorsa generazione), ma non sappiamo su quali piattaforme verrà rilasciato e quando. Il 2022 è l’anno di Avatar: La Via dell’Acqua, perciò la software house sta investendo i suoi sforzi per la realizzazione dell’open world collegato al film che uscirà al cinema il prossimo dicembre. L’idea degli sviluppatori, infatti, era di far uscire Avatar: Frontiers of Pandora quest’anno; tuttavia dall’ultimo documento fiscale di Ubisoft, risalente a circa due settimane fa, abbiamo appreso del rinvio del gioco a un periodo indefinito (potrebbe slittare al 2023 o 2024). Tale posticipo condizionerà inevitabilmente i tempi di sviluppo del titolo di Star Wars: solo dopo l’uscita del gioco di Avatar Massive Entertainment potrà dedicarsi anima e corpo al progetto ambientato nella galassia lontana lontana, sotto la guida di Julian Gerighty, il quale aveva già supervisionato The Division 2. Ciò vuol dire che il titolo che tanto attendiamo potrebbe vedere la luce solo tra moltissimo tempo.
È evidente, dunque, che nemmeno la software house francese stia attraversando un bel periodo, considerando il recente abbandono del suo director David Polfeldt, a causa degli attriti tra lui e il resto del team: l’ennesima colpo che si aggiunge alla lista infinita di controversie interne che hanno purtroppo caratterizzato la Ubisoft degli ultimi due anni. In ogni caso, il nostro augurio è che la compagnia, una volta accantonato Avatar, possa portare avanti il progetto senza troppi intoppi, con il maggior supporto possibile da parte di Lucasfilm Games.
L’FPS di Respawn
Qualcuno ricorda il vecchio Star Wars: Dark Forces? Il video che vi abbiamo lasciato qui sopra contiene i primi tre livelli del celebre FPS uscito a metà degli anni ’90. In questo modo potrete farvi un’idea dell’altro progetto in mano a Lucasfilm Games e Respawn, uno sparatutto single player in prima persona che ricalcherà le orme di Dark Forces e Dark Forces II, secondo il director del progetto Peter Hirschmann. Non è ancora ben chiaro se il titolo sarà inedito oppure il tanto agognato Battlefront 3 (Hirschmann infatti ha già un passato dentro LucaArts, come produttore esecutivo dei primi capitoli di Battlefront); secondo Screen Rant, potrebbe persino trattarsi di un videogame a tema The Mandalorian, ma non abbiamo alcuna informazione in merito per il momento. Non vediamo l’ora di saperne di più!
Lo strategico di Bit Reactor
A concludere il trittico di progetti a tema Star Wars in mano a Respawn Entertainment troviamo un videogioco di strategia! Oltre al seguito di Fallen Order e allo sparatutto single player di cui sopra, infatti, la compagnia americana che ha realizzato il brand di Titanfall si occuperà di produrre un titolo il cui sviluppo è stato affidato a Bit Reactor, uno studio di recente formazione specializzato nello sviluppo di strategici a turni. Il gruppo vanta tra le sue fila la presenza di alcuni veterani di Firaxis Games, come il director Greg Foertsch, noto prevalentemente per aver lavorato ai franchise di XCOM e Civilization. Anche in questo caso, per il momento, non abbiamo altre informazioni da segnalarvi, dunque aspettiamo dettagli più in là da Lucasfilm Games.
L’action-adventure di Amy Hennig
Vi piacerebbe un gioco di Star Wars in pieno stile Uncharted? Ebbene, qualche mese fa Lucasfilm Games ha annunciato un action-adventure cinematografico il cui sviluppo è assegnato a Skydance New Media. Il team è guidato da Amy Hennig, la director di Uncharted 2 a cui anni fa fu affidato Project Ragtag, un videogioco di Star Wars dello stesso genere che però fu cancellato nel 2017. Questo “Project Walton” (così è stato definito dal leaker AccNGT su Twitter) dovrebbe appunto ricalcare le orme di Ragtag, con un plot studiato per incastrarsi con gli avvenimenti della trilogia classica. Non dimentichiamo, inoltre, che la Hennig fu coinvolta anche nello sviluppo di quel meraviglioso 1313 ambientato nei bassifondi di Coruscant, cancellato anch’esso a seguito dell’acquisizione di Star Wars da Disney: insomma, per la director si tratta del terzo tentativo di portare a termine un progetto legato alla galassia lontana lontana, pertanto speriamo sia la volta buona!
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