È finalmente arrivato il momento di costruire il set LEGO STAR WARS 75252 Imperial Star Destroyer: 4776 pezzi per un set UCS – Ultimate Collector Series.
LEGO STAR WARS 75252 IMPERIAL STAR DESTROYER vediamo com’è costruito uno Star Destroyer classe Imperial
Seguitemi in questa avventura costruttiva per scoprire tutti i segreti di questo set meraviglioso: il mio set preferito, il mio set più ambito che andrà a far compagnia al collega LEGO 10030, il primo mitico Star Destroyer messo in commercio da LEGO nel 2012.
Nell’Universo Star Wars lo Star Destroyer Classe Imperial fu la nave principale dell’Impero Galattico, prima e dopo Endor. Nato come successore dello Star Destroyer Classe Venator, divenne la nave più comune all’interno della Marina Imperiale.
Era comunque considerata una nave di “taglia media”, lunga circa 1600 metri, molto comune da vedere in costruzione nei vari cantieri navali sparsi per la Galassia.
Tomo delle Istruzioni – da qui inizia l’avventura: 442 pagine di cui le prime 16 raccontano la storia dell’astronave, come è nato questo modello, oltre a contenere una timeline degli Imperial Star Destroyer prodotti da LEGO.
E da pagina 17: Get ready to build…
Aprendo le prime due buste e costruendo lo scheletro centrale quasi pensavo di ritrovarmi le calamite come nel primo mitico LEGO 10030 del 2012, invece c’è una bella e solida struttura fatta con panel Technic, che ti permetteranno di spostarlo agevolmente e senza doverlo smontare ogni volta.
C’è comunque un però: solo due minifig e di personaggi minori. Data l’importanza del set mi aspettavo più minifig ma soprattutto un Darth Vader o un personaggio particolarmente iconico in versione speciale.
Oltre il packaging e a parte le minifigure,comunque sembra ci sia decisamente qualcosa di buono in questo set.
Alla busta 3 costruiamo le strisce laterali su cui poggeranno le ali e il triangolo posteriore che servirà da sostegno ai motori.
Cominciamo subito a mettere alla prova la struttura, considerato che io costruisco in una stanza e fotografo in un’altra con di mezzo anche una scala, il mio ISD – IMPERIAL STAR DESTROYER sta già iniziando i suoi viaggi … reggerà?
Niente paura… la nave reggerà. Sentito, bellezza? Reggerà!
Apriamo busta 4 – 5 e costruiamo parte delle ali inferiori. Utilizzando le plate 16×16 l’ala risulta bella solida e data la parte abbastanza ridotta non si incurvano nemmeno.
L’unica cosa che mi lascia un po’ perplessa sono le plate 1×2 con stud centrale messe in posizione rovesciata: quante ne perderemo portandolo in esposizione?
Con la busta 6 arriviamo alla parte inferiore con la baia di uscita dei Tie e il reattore principale.
Costruzione non particolarmente difficile, è interessante il metodo utilizzato per attaccare la baia di uscita dei Tie, rovesciata e attaccata alla struttura centrale che offre un’ampia superficie di attacco.
Finora nessuna difficoltà, anzi decisamente più pratico nella costruzione rispetto al fratello maggiore 10030.
Con le buste 7 – 8 costruiamo i motori con i loro supporti.
Ottime soluzioni costruttive che rendono solido ma comunque abbastanza leggero il set.
Mi viene inevitabile il confronto con il 10030 e devo dire che le tecniche costruttive (aiutate anche da tanti pezzi nuovi) hanno fatto davvero tanta strada.
Io finora lo sto spostando di qua e di la per casa e tutto resta ben attaccato.
Le buste 9 – 10 terminano la costruzione delle due ali inferiori.
Parte molto lineare da costruire, utilizzando tile 6×16 con gli stud su 3 lati e wedge plate 6×12 la costruzione scorre veloce senza difficoltà.
Ma ho trovato molto interessante ed efficace l’attacco per tenere vicine le due punte delle ali.
Buste 11 – 12 per costruire le due ali superiori.
E l’Imperial Star Destroyer comincia a prendere forma, e cominci a vedere che bel pezzo di set ne sta venendo fuori.
Nell’insieme, anche se è un set di una certa dimensione, è facile da costruire, hanno utilizzato tecniche di costruzione semplici ma comunque solide.
DESTROYER – Mancano solo i ponti
Le buste 13 – 14 completano le due ali superiori creando lo spazio per inserire i ponti di comando.
Ci sono, come nella parte inferiore, i tile 2×3 e 1×2 attaccati per metà, mi sa che dovrò farmene una buona scorta perché presumo negli spostamenti sarà facile perderne.
Per il resto, ottimi i cannoncini e sempre ottima la solidità nell’insieme, soprattutto della barra centrale che, secondo le istruzioni, serve per gli spostamenti e il mio Imperial continua a gironzolare per casa.
E siamo alle buste 15 – 16 con il ponte di comando superiore con deflettori e torre delle comunicazioni.
Particolarmente solido, il ponte ha un ottimo aggancio alla struttura che non permette movimenti strani. Interessanti i pezzi utilizzati per la creazione della torre delle comunicazioni.
Sono sempre più vicina al termine della costruzione e sono gasatissima, non vedo l’ora di vedere i miei Star Destroyer insieme.
Infine le Buste 17 – 18 per i ponti fra la struttura dell’Imperial e il ponte di comando, costruiti come due mezze scatole da agganciare alla barra che sostiene il ponte di comando.
E siamo praticamente al termine, con la prossima busta avrò il mio Imperial Star Destroyer finito.
Con la busta 19 si costruisce la parta anteriore dei ponti e la mini Tantive IV ed ecco il set LEGO STAR WARS 75252 Imperial Star Destroyer costruito!!!
Devo dire che sono soddisfatta di questo set LEGO STAR WARS 75252 IMPERIAL STAR DESTROYER, la costruzione in generale non è difficile, il set è solido: l’ho spostato qua e la per casa e non si è mai staccato nemmeno il pezzetto più piccolo.
DESTROYER – Tantive IV
Ci sono tanti particolari apprezzabili sparsi come la mini Tantive IV della scala giusta per essere alloggiata perfettamente all’interno dell’hangar ventrale e rivivere la memorabile scena iniziale di STAR WARS Una nuova speranza.
Oppure un mini Tie attaccato al rack di distribuzione o i cannoni turbo laser laterali a quattro uscite … ma mi fermo qui, non voglio togliervi il piacere di scoprire tutti quei dettagli che rendono questo set un pezzo assolutamente straordinario.
Rimuovendo le due sezioni del ponte dell’equipaggio si trova la maniglia per lo spostamento del set, ho provato a sollevarlo e funziona, ma il baricentro risulta essere spostato rispetto alla maniglia e, data la pesantezza del set, io personalmente lo sposto tenendo un appoggio anche sotto.
I set UCS – Ultimate Collector Series sono fatti per essere grandi ma soprattutto per stupire e penso che questo LEGO STAR WARS 75252 IMPERIAL STAR DESTROYER sia riuscito in entrambi i casi, messo in mostra ha una figura davvero imponente.
Più lungo del suo predecessore LEGO STAR WARS 10030 del 2002 di 17 cm, con oltre 1600 pezzi in più, il set è davvero importante, rende bene l’imponenza e la maestosità che deve avere una nave imperiale di questo tipo.
Ha un prezzo decisamente importante, ma secondo me è adeguato non solo alla quantità ma anche alla tipologia dei pezzi utilizzati.
Sono passati diciassette anni dall’uscita del suo predecessore che già all’epoca rappresentò un set con alti standard di costruzione, questo LEGO STAR WARS 75252 IMPERIAL STAR DESTROYER secondo me li mantiene e li migliora pure vista le proporzioni e la stabilità perfezionati.
Sinceramente non so ancora dove lo metterò, le mie navi imperiali aumentano e qui si comincia ad avere un grosso problema di parcheggio.
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