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The Bad Batch 1×11 ‘Patto col diavolo’ – recensione ed analisi dell’episodio

Il 9 luglio è approdato su Disney+ l’undicesimo episodio della serie animata The Bad Batch, intitolato ‘Patto col diavolo‘. Di seguito vi proponiamo la nostra recensione ed analisi.

The Bad Batch – recensione ed analisi dell’undicesimo episodio

L’undicesimo è stato un episodio molto particolare, in cui la Bad Batch funge paraddosalmente da comparsa mentre il fulcro della puntata e i suoi protagonisti sono altri personaggi (alcuni già noti ai fan). Inoltre quest’ultimo capitolo di The Bad Batch approdato su Disney+ rende anche giustizia a quello precedente, che era sembrata una brusca frenata al ritmo della serie con un ritorno alla struttura verticale. Mentre con questo episodio, che si ricollega al precedente grazie ad un piccolo dettaglio, sembra andare a formarsi un altro arco narrativo che si svilupperà anche nei prossimi (la cui ambientazione sappiamo sarà la stessa grazie ai titoli rivelati da Disney).

Inoltre, in questa puntata di The Bad Batch viene reintrodotto un personaggio molto apprezzato dai fan di Star Wars Rebels e, come successo anche con il decimo episodio, vengono posti i semi di quelle che diventeranno tante piccole ribellioni in vari angoli della galassia.

Questo episodio della serie The Bad Batch è diretto da Steward Lee e scritto da Tamara Becher-Wilkinson. Di seguito vi presentiamo la nostra analisi dettagliata.

“Pace” su Ryloth

La puntata si apre su Lessu, la capitale del pianeta Ryloth (la patria dei Twi’lek), anch’essa occupata dall’Impero dopo che l’Ammiraglio Rampart ha stretto un accordo con il senatore Orn Free Ta (comparso per la prima volta in Episodio I – La Minaccia Fantasma e poi personaggio secondario di molti episodi di The Clone Wars). Come accaduto per Raxus, l’Impero non ha alcuna intenzione di portare la pace sul pianeta ma al contrario di soggiogare la popolazione locale e sfruttare le risorse di Ryloth. Infatti l’accordo prevede lo sfruttamento della raffineria, in modo da estrarre risorse fondamentali alla realizzazione della Morte Nera, in cambio di una (finta) protezione grazie all’esercito di Cloni, qui capitanati da Howzer.

Il senatore Taa prova a calmare gli animi di una folla sull’orlo della rivolta, ma deve poi desistere e lasciare il posto a Cham Syndulla divenuto idolo della popolazione durante le Guerre dei Cloni (lo abbiamo visto combattere a fianco della Repubblica negli episodi 19-20-21 della prima stagione di The Clone Wars) e padre di Hera, protagonista di Rebels. Oltre a Cham vediamo anche per la prima volta la madre di Hera, ovvero Eleni Syndulla, e Gobi Glie (anch’esso membro della Resistenza di Ryloth). Cham Syndulla si rivolge alla popolazione che lo acclama, con il Capitano Howzer al suo fianco. Al termine del discorso, Rampart si avvicina ad Eleni dicendole che è un dispiacere che sua figlia non fosse presente.

La raffineria di Ryloth

E infatti, nella scena successiva vediamo proprio la figlia di Eleni e Cham, ovvero Hera, personaggio molto amato dei fan e una dei protagonisti della serie animata Rebels (qui doppiata dalla sua voce originale Vanessa Marshall). La Twi’lek, accompagnata dal fido droide Chooper, sta spiando proprio la raffineria citata precedentemente, che l’Impero ha occupato in modo da sfruttarne le materie prime e impiegarle per la realizzazione della Morte Nera. L’impero inoltre sfrutta la popolazione locale come manodopera nella raffineria, e per trasportare quelli che sono a tutti gli effetti dei prigionieri, vengono utilizzati alcuni juggernaut, molto simili a quelli visti in Rogue One – A Star Wars Story.

Hera rivela poi di essere stata inviata da Gobi per raccogliere informazioni. Poco dopo vengono scoperti da due clone trooper e riportati dai coniugi Syndulla. Intanto, Gobi, Eleni e Cham discutono sulla posizione che vogliono prendere e sul ruolo che dovranno dare a Ryloth nel nuovo ordine galattico. Howzer promette che non riporterà ai suoi superiori l’incidente con Hera e Chopper ma avvisa che se succederà ancora non riuscirà a coprire nuovamente la ragazza. Cham è scettico sulle idee e sulle scelte di Gobi e non vuole che sua figlia venga coinvolta.

Armamento in corso

Poco più tardi, Gobi e Serin si preparano a raccogliere dei rifornimenti di armi. Hera, nonostante la madre le abbia vietato di partecipare a queste missioni, viene convinta da Gobi con la promessa di poter pilotare l’astronave. I Twi’lek non sanno però di essere spiati da Crosshair, il quale spara un radiofaro sulla loro nave.

Hera riesce a pilotare la nave e a farla atterrare su una luna di Ryloth, dove il gruppo si incontra la Bad Batch, che in questo frangente fa la sua unica e sola comparsata della puntata. La Bad Batch fornisce ai Twi’lek della Resistenza alcune armi per conto di Cid, mentre Omega ed Hera stringono subito una forte amicizia, accomunate dal forte interesse per le astronavi. Dopo lo scambio, Gobi dice alla Bad Batch di chiedere altre ami a Cid in modo da avere una potenza di fuoco maggiore contro l’Impero, anche se rischia di attirare troppo l’attenzione.

Nelle mani dell’Impero

Gobi, Serin ed Hera ritornano su Ryloth mentre la Bad Batch si dilegua. Mentre aterrano sul pianeta, i Twi’lek vengono colpiti da Crosshair facendo finire la nave sul fondo di un canyon, venendo poi subito circondati da navi imperiali e da un potone di stormtroper. Il gruppo viene messo sotto arresto per aver introdotto armamenti nel pianeta senza autorizzazione. Il senatore Taa, lì presente, sfrutta la presenza di Hera per incolpare Cham Syndulla di cospirare contro l’Impero. Howzer è contrario all’arresto di Hera, ma Rampart ordina di portarla via ed arrestarla. Alcuni Twi’lek riferiscono a Cham Syndulla quello che sta succedendo, quindi il Generale parte alla ricerca della figlia e organizza un piano per fermare il convoglio.

I Twi’lek attaccano quindi il convoglio sbarazzandosi facilmente di alcuni stromtroopers, mentre altri interrompono le comunicazioni degli imperiali e si infiltrano per liberare Hera e compagni. Rampart ordina ai sui uomini di fermarsi e arrendersi. In seguito assistiamo ad un confronto tra Cham e il senatore Taa, ormai ai ferri corti.

Cham punta quindi il suo blaster contro Taa, e a questo punto Rampart “ringrazia”il senatore per aver giocato bene la sua parte. Questo si rivela essere un segnale a Crosshair che appostato da lontano spara un colpo (non mortale, visto che Orn Free Taa ricompare nel romanzo Lords of the Sith). Cham ed Eleni si rendono conto di essere stati incastrati e vengono arrestati, insieme a Gobi, di tradimento e di attentato al senatore, mentre Hera e Chooper riescono a fuggire.

E voi che ne pensate di questo episodio di The Bad Batch? Ditecelo nei commenti.

Se volete recuperare le recensioni e le analisi degli episodi precedenti di The Bad Batch vi riportiamo i link qui di seguito:

Analisi Episodio 1

Analisi Episodio 2

Analisi Episodio 3

Analisi Episodio 4

Analisi Episodio 5

Analisi Episodio 6

Analisi Episodio 7

Analisi Episodio 8

Analisi Episodio 9

Analisi Episodio 10

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Fonte immagini: starwars.com

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