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The Bad Batch 1×04 ‘Braccati’ – recensione ed analisi dell’episodio

Venerdì scorso è approdato su Disney+ il quarto episodio della prima stagione della serie animata The Bad Batch, intitolato ‘Braccati‘. Di seguito vi proponiamo la nostra recensione ed analisi.

The Bad Batch – ecco la nostra recensione ed analisi

L’episodio, della durata di 26 minuti, ritorna a concentrarsi sui protagonisti della Bad Batch senza alternare con una seconda storyline come accaduto nella puntata precedente. Questo capitolo della serie è ancora caratterizzato da una cospicua verticalità, uno stile narrativo che sembra caratterizzare tutte le produzioni, sia live-action che animate, di questo periodo storico della Lucasfilm, caratterizzati da una trama orizzontale di sottofondo che, a parte alcuni particolari casi, procede lentamente sullo sfondo episodio dopo episodio. In ogni caso, in questa puntata viene esplorato maggiormente il rapporto tra Omega e la Bad Batch, e inoltre viene introdotto un personaggio che abbiamo già visto in live-action e che sapevamo dai trailer sarebbe comparso.

Infine, in questo episodio viene esplorato nuovamente il periodo di transizione che la galassia sta attraversando nel cambio tra la Repubblica e l’Impero. Questa volta, tramite gli occhi dei protagonosti della Bad Batch, osserviamo come Pantora e la sua popolazione viva questa situazione socio-politica, un elemento che aiuta ad immedesimarsi nella popolazione civile e le problematiche che deve subire. La speranza della maggior parte del pubblico è che nelle prossime puntate ci possa essere un avanzamento importante della trama orizzontale, con qualche evento che sparigli le carte in tavola e metta in seria difficoltà la Bad Batch.

Il personaggio di Omega non subisce un avanzamento importante se non nel suo rapporto con la Bad Batch, dopotutto per lei ogni pianeta in cui mette piede ed ogni evento costituiscono delle prime esperienze e gli autori in questi episodi si soffermano molto sul suo senso di stupore e sulla sua voglia di esplorare. Ma come sappiamo dai trailer, ad un ceto punto diventerà parte attiva del gruppo impugnando addirittura un arco laser per aiutare il resto della squadra, quindi è solo questione di tempo prima di vedere la bambina clone finalmente in azione.

L’episodio è diretto da Saul Ruiz e scritto da Christian Taylor. Di seguito potete trovare la nostra analisi con SPOILER, quindi se non avete ancora visto l’episodio vi consigliamo di tornare una volta che vi sarete gustati questa nuova avventura della Bad Batch.

Atterraggio su Pantora

La puntata si apre con la Bad Batch in fuga per la galassia, a ribadire il concetto definito dal titolo proprio di questo episodio, ovvero il fatto che il gruppo sia continuamente braccato e costretto spostarsi continuamente per evitare di essere catturati dall’Impero. Hunter propone di dirigersi verso Idaflor (un pianeta inabitato che sarebbe perfetto per rimanere lontano da occhi indiscreti), ma poiché la squadra si rende conto di essere a corto di provviste, decidono di recarsi sul pianeta più vicino: Pantora.

Ai fan più attenti e con la memoria più lunga questo è un nome che non è nuovo: infatti Pantora era stato nominato nell’episodio 1×15 di The Clone Wars (intitolato ‘Guerra e Pace‘) ed è poi comparso sia nell’episodio 3×04 della stessa serie animata (intitolato ‘Sfera di influenza‘) sia nel romanzo L’Apprendista del Lato Oscuro, che consiste in una trasformazione in formato romanzo di alcuni episodi cancellati di The Clone Wars. Pantora è la casa della specie dei Pantoriani appunto, e tra di essi possiamo annoverare il personaggio di Notluwiski Papanoida il quale, piccola curiosità, è comparso in Episodio III – La Vendetta dei Sith interpretato dallo stesso George Lucas.

Inoltre, Tech propone di criptare il codice identificativo della Havoc Marauder in modo da non essere riconosciuti, ma per farlo dovranno atterrare in uno spazioporto. La Bad Batch si reca quindi su Pantora e atterra in uno spazioporto chiamato Ro Station (un possibile riferimento alla famiglia di Marchion Ro che stiamo imparando a conoscere nelle storie dell’Alta Repubblica? Per ora non ci è dato saperlo). La stazione è controllata da un Sullustiano di nome Raspar Six.

Il Sullustiano è facilmente corruttibile e doppiogiochista. Infatti, dopo essersi fatto pagare da Tech con una bella somma di crediti per non scandagliare l’astronave della Bad Batch ed evitare di segnalarli alle autorità imperiali, si ritira nel suo ufficio e contatta un cacciatore di taglie mascherato, che da quello che ci viene mostrato capiamo si trovi sulle tracce di Omega, per dirgli che ha individuato una nave di classe Omicron (ovvero proprio la Havoc Marauder).

Echo e i droidi

Mentre Tech e Wrecker rimangono, con grande dispiacere di quest’ultimo, alla nave per le riparazioni, Hunter, Echo e Omega si recano in città per procurarsi delle provviste. La città costituisce una tipica ambientazione del mondo di Star Wars, con questi palazzi molto peculiari e caratteristici e soprattutto con un mix di razze aliene e specie che rendono da sempre molto cosmopolita la galassia lontana lontana. I tre della bad Batch assistono ad una parata di cloni, accolti con felicità dalla popolazione convinta che la guerra sia finita, e nuovamente ad una proiezione olografica dell’Ammiraglio Rampart (promosso durante la scorsa puntata) mentre spiega il funzionamento dei codici a catena.

Tra le strade di Pantora è possibile notare alcuni Tookas, i famosi felini del mondo di Star Wars comparsi in molti prodotti audiovisivi tra cui le serie The Clone Wars, Rebels e The Mandalorian.

Il leader della Bad Batch, accompagnato da Echo e Omega, si reca al mercato della città. Mentre contratta con un mercante appartenente alla specie dei Gran, Omega gioca con un pupazzo di un clone (creando un piccolo parallelismo con il pupazzo stormtrooper con cui giocava una piccola Jyn Erso all’inizio di Rogue One – A Star Wars Story). Il mercante nota Echo, il quale si è coperto il volto con un elmo meccanico e un visore, scambiandolo per un droide. Hunter ed Echo quindi elaborano un piano per “vendere” quest’ultimo al mercante e ottenere i crediti necessari per procurarsi le provviste.

Omega viene distratta da un carretto contente alcuni Voorpax (che potremmo definire come una specie canina della galassia lontana lontana) diventati famosi grazie alla serie animata Resistance, in cui compare un voorpax di nome Buggles posseduto da Torra Doza. La bambina clone si allontana dai suoi due compagni perdendosi tra le strade della città, seguita a distanza dal misterioso cacciatore di taglie di inizio puntata. Hunter si rende conto troppo tardi che Omega le è sfuggita e si mette sulle sue tracce, sfruttando le sue particolari abilità.

Intanto Echo entra nel magazzino del mercante dove si trovano dei droidi (tra cui un protocollare di nome CG-67 e un astromeccanico di nome Clink), e la sua vera identità da umano viene subito scoperta. Echo rimuove i bulloni di costrizione ai droidi in modo da fuggire e ritornare alla nave per aiutare il resto della Bad Batch con la criptazione del codice identificativo della Havoc Marauder.

Fennec Shand entra in scena

Finalmente scopriamo la vera identità della cacciatrice di taglie che era sulle tracce, anche se ormai non era più un segreto, ovvero Fennec Shand, che abbiamo imparato a conoscere nella serie live-action The Mandalorian interpretata da Ming-Na Wen (è comparsa negli episodi 1×05 ‘Il Pistolero’, 2×06 ‘La Tragedia’, 2×07 ‘Il Vendicatore’ e 2×08 ‘Il Salvataggio’). L’attrice cinese è tornata a prestare la voce al personaggio anche in The Bad Batch.

Dopo aver inseguito Omega, Fennec riesce a fermarla e a convincerla a venire con lei. La ragazzina all’inizio si fa convincere ma piano piano comincia ad insospettirsi fino a quando Hunter li raggiunge e parte un primo scontro tra la cacciatrice di taglie e il leader della Bad Batch, con quest’ultimo che dice ad Omega di scappare. Fennec Shand riesce a tenere testa ad Hunter, e lo scontro tra i due viene interrotto solamente dall’intervento della polizia di Pantora.

La bambina clone si nasconde nelle tubature sotto la città, mentre Fennec si rimette sulle sue tracce dopo aver eluso Hunter. Quest’ultimo contatta Wrecker, il quale riesce a ritrovare Omega. I due vengono subito raggiunti da Fennec Shand, la quale mette incredibilmente ko il muscoloso Wrecker con una sola mossa.

Omega riesce a fuggire arrampicandosi su una torretta ma viene raggiunta facilmente dalla cacciatrice di taglie. Per non finire tra le grinfie di Fennec, Omega si lancia dalla torre in mezzo al traffico della città. Da qui parte una bella scena d’azione con Hunter su un speeder all’inseguimento di Fennec ed Omega. Questa sequenza ricorda molto quella all’inizio di Episodio II – L’Attacco dei Cloni in cui Obi-Wan ed Anakin inseguono la cacciatrice di taglie Zam Wesell tra gli altissimi grattacieli di Coruscant. Molto probabilmente gli autori hanno voluto inserire questo piccolo omaggio ad uno dei capitoli della saga principale.

Dopo un inseguimento concitato (dove intervengono anche altri due poliziotti Pantoriani), Omega riesce a trovare un modo per lanciarsi sullo speeder di Hunter, e a quel punto il leader della Bad Batch scaglia un detonatore contro lo speeder su cui si trova Fennec Shand, la quale deve lanciarsi a terra per evitare di essere coinvolta nell’esplosione, perdendo le tracce della Bad Batch.

La Bad Batch si riunisce alla Ro Station e fugge dal pianeta dopo aver criptato il codice identificativo della Havoc Marauder, ancora una volta in fuga verso una nuova meta per non essere catturati. Invece, poco dopo Fennec Shand ritorna dal Sullustiano per dargli un comunicatore con il quale contattarla in caso che la Bad Batch si rifaccia viva. Subito dopo, la cacciatrice di taglie comunica l’esito della missione ad un personaggio misterioso di cui non ci viene mostrato il volto, e la puntata si conclude. A questo punto le ipotesi più plausibili su chi sia il mandante di Fennec Shand sono tre:

Boba Fett, poiché come abbiamo visto in The Mandalorian i due si alleeranno e si aiuteranno a vicenda, quindi in The Bad Batch potremmo vedere come i due cacciatori di taglie si sono conosciuti e hanno cominciato a lavorare assiemeUn ufficiale imperiale, che per cercare di non creare troppo clamore si rivolge a Fennec Shand per rapire Omega e farlo sotto tracciaI Kaminoani, che nel tentativo di non farsi scoprire dall’Impero cercano in tutti i modi di riportare Omega a casa

E voi avete visto la puntata? Siete contenti del ritorno di Fennec Sand in versione animata? Ditecelo nei commenti

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Fonte immagini: starwars.com, starwars.fandom.com

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