Poche ore fa, con un certo stupore, è stata diffusa la notizia che quanto raccontato nel gioco The Old Republic non è più canone, non è più parte della storia di Star Wars.
Sebbene si parli di eventi accaduti circa 3500 anni prima dei fatti svoltisi durante i film che conosciamo, stiamo assistendo al delinearsi di una nuova linea temporale che parte dagli albori dell’universo, prosegue attraverso i sei film fino ad ora usciti e continua con le prossime serie e i prossimi sequel.
Cerchiamo allora di fare il punto della situazione sullo stato dei fatti post-il ritorno dello Jedi, attraverso una schematizzazione per punti.
Coruscant è nel caos, il Grand Vizir Mas Amedda cerca di tenere insieme i pezzi dell’impero con qualsiasi mezzo necessario.
La catena di comando imperiale è allo sbando; nessuno sa esattamente quale ufficiale superiore seguire e quali conseguenze possa avere l’esecuzione di ordini arrivati da questi personaggi.
Diverse persone potenti hanno cercato di prendere il posto dell’imperatore; i soldati però non hanno dato molta importanza a queste assunzioni di potere.
I pretendenti al trono hanno usato la loro forza per combattersi l’un l’altro, portando il caos.
Il settore Anoat è stato completamente tagliato fuori.
L’Alleanza Ribelle ha messo in sicurezza diversi sistemi e installato basi che garantiscono la pace, le resistenze sono minime.
L’Alleanza Ribelle ha proclamato l’istituzione della Nuova Repubblica.
La sede della Nuova Repubblica è il sistema di Hosnian.
Un anno dopo la battaglia di Endor, nella galassia c’è ancora guerra.
L’imperatore Palpatine è considerato un martire da molti giovani e cadetti imperiali inesperti sono stati mandati al fronte nel suo nome.
Dopo la morte di Palpatine sono state combattute molte battaglie per Naboo.
La capitale di Naboo, Theed è ben protetta e stabile.
I simpatizzanti dell’impero hanno cercato di conquistare Naboo perchè era il pianeta natale di Palpatine. Il pianeta è ancora relativamente ricco e sano.
L’impero ha tentato più volte di invadere Naboo, ma ogni tentativo è stato sventato.
La Nuova Repubblica ha celebrato la liberazione di Naboo dopo la terza battaglia.
Sondiv Sella è al servizio della Nuova Repubblica, al fianco di Mon Mothma e Leia Organa.
La Nuova Repubblica ha avuto un Senato Galattico provvisorio con rappresentanti eletti.
Le leggi imperiali sono stati riscritte dalla Nuova Repubblica per essere più benevole e giuste.
E’ tornata la democrazia.
I mondi inquinati dale miniere a cielo aperto imperiali sono stati ricostruiti e affrancati dalla schiavitù.
Inizialmente si era dato valore strategico a Jakku da un Moff assetato di potere che voleva riconquistare il settore.
Dopo un anno, il pianeta di Jakku è stato considerato come un mondo senza valore.
Il generale Carlist Rieekan, uno dei leader della Nuova Repubblica, ha inviato una squadra per catturare uno Star Destroyer, chiamato Inflictor, in orbita sopra Jakku.
La battaglia di Jakku è stata combattuta tra le stelle, nel cielo e sulla terra.
La battaglia di Jakku è stata la più grande battaglia dopo quella di Endor.
La Nuova Repubblica ha guadagnato la vittoria grazie ad una tattica migliore, nonostante i numero dell’Impero fossero di gran lunga maggiori.
Il capitano della Inflictor decide di seguire il protocollo e affondare la nave piuttosto che arrendersi.
Lo Star Destroyer precipita sulla superficie del pianeta Jakku.
Un mese dopo la battaglia di Jakku non si sono più accese battaglie su larga scala e l’Impero è svanito.
Dopo aver raccolto le forze per un contrattacco e stabilito una nuova catena di comando, le navi Imperiali si sono stabilite ai bordi della galassia, in attesa di entrare in azione.
E’ chiaro che la situazione successiva a quanto visto nei film è stata densa di eventi e conflitti che si sono protratti a causo di un Impero non ancora completamente distrutto. La Nuova Repubblica ha faticato per ristabilire l’ordine e per un certo periodo è riuscita a mantenere la pace.
Tutto però sembra cambiare in The Force Awakens, e noi siamo ansiosi di scoprire come e con quali conseguenze.
Fonte: Making Star Wars