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Dark Resurrection vol. 0

Sono passati quasi 4 mesi dall’uscita di Dark Resurrection vol. 0, ovvero il prequel del vol. 1 entrambi girati dal regista Angelo Licata e che stanno facendo il giro del mondo come due dei fan film della saga più riusciti di sempre, la cosa che però stupisce è che sono prodotti interamente amatoriali e sopratutto italiani che dimostrano palesemente che il “nostro” cinema non è solo cinepanettoni e storie di drammi e di amore, premetto che non sono un amante del odierno cinema italiano ma non lo giudico, per mio gusto personale diciamo, cioè, preferisco vedere altro e questo DR è il “mio” altro e per di più, lo ripeto con un pizzico di orgoglio, “italiano”.

Giovedì 8 settembre, preso il pomeriggio di ferie e la mattina successiva, con il mio consolidatissimo compagno di avventure Marco Puglia, partiamo per il leggendario Teatro Ariston a San Remo nel quale ci sarà la premiere di DRv0; insieme agli amici della 501st Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base faremo da cornice a questo evento, interpretando Darth Vader e soci per animare il preserata e realizzare un piccolo ma divertente intro iniziale.
Dopo un viaggio interminabile eccoci arrivati leggermente in ritardo, le prove sono già iniziate e appena arrivato mi prendono e mi sbattono sul palco per le prove con Sergio Muniz, io sono Darth Vader cazzo! Ma l’imbarazzo e l’effetto VIP si fa sentire, niente paura un bel respiro e mi spiegano il dafarsi, nessun problema è un gioco da ragazzi, un paio di prove e il gioco è fatto.
Durante le prove tutto liscio tranne un piccolo scossone generale per l’ingresso nel back stage di Nina Senicar…cioè, uno dice, si vabbè ma comunque dai….no no un pezzo di donna fotonica che incanta alla vista…. Ok bona! la Nina se ne va e si comincia: prima nel ingresso, completamente imbullonato, gente da tutta Italia, fotografi e vip sfilano sul tappeto rosso mentre noi animiamo il preserata con il pubblico e i fotografi per poi correre dietro le quinte e prepararsi per l’intro che procede per qualche minuto senza intoppi.
Terminato il tutto ci cambiamo alla velocità della luce e ci andiamo a sedere in platea perdendo qualche secondo dell’inizio, pronti a goderci la visione…
Dopo 41 minuti finisce questo viaggio e le mie sensazioni sono generalmente positive, certo avrei preferito un pò più di originalità, un paio di idee non mi hanno convinto, ma sono cose prettamente personali e che riguardano il gusto e le proprie aspettative, vado per ordine con

Quello che mi è piaciuto:

computer grafica: eccelsa, nulla da invidiare a parecchie produzioni hollywoodiane, al cinema quel “lieve contrasto” che in streaming si nota maggiormente è assente, l’effetto è strepitoso e la bocca è spalancata come quella di un bambino.
la recitazione: decisamente migliorata e le interpretazione sono molto credibili. Mi hanno particolarmente impressionato il guardiano della Resurrection, Nevar e il capitano della Astronave della federazione.
l’atmosfera: molto dark, cupa e decisamente ansiosa
il design Lucasiano: è quasi assente tranne che per alcuni paletti necessari, ma è un’altro mondo, un’altra storia e l’ho trovato molto interessante.
Le coreografie dei combattimenti: coreografate dai Flying Without Fear, decisamente spettacolari.
la colonna sonora: Bruno Di Giorgi realizza delle musiche di altissimo livello, ti accompagnano in questo viaggio claustrofobico e cupo mantenendo l’epicità ed esaltando ogni emozione raccontata dai personaggi senza mai sbagliare un colpo! Assolutamente perfetta! Potete ascoltarla alla fine di questo post o scaricarvela dal sito del compositore qui

Quello che non mi è piaciuto:

l’ispirazione o citazione: come dicevo prima al punto 4, ho trovato lodevole il distaccarsi dai tipici canoni starwarsiani mantenendone lo spirito, ma avrei preferito non attingere cosi tanto ad altri, mi riferisco al design e all’atmosfera prese a piene mani da HR Giger e Alien, la nave mi ha ricordato moltissimo il design dell iconico relitto nella prima parte del capolavoro di Ridley Scott. L’ interno della Resurrection era un perfetto mix tra Giger e quel design che ci ha regalato Peter Jackson e la sua Terra di Mezzo, ma non solo, gli Jedi biodroidi con quel sapore da Constantine, Legion o da angeli caduti/vampiri visti e rivisti negli ultimi anni, non so forse avrei osato un pò di più.
Sorran non mi ha convinto completamente, interpretato da Giuseppe Licata, che invece mi era piaciuto nel vol. 1, qui è un pò troppo mono dimensionale e meno credibile dei suoi colleghi.
le lightsaber nel petto dei biodroidi non mi hanno convinto, questa scelta narrativa l’ho trovata forzata, sicuramente è una mia opinione dettata dal gusto, ma avrei preferito che questi ex jedi assorbidi dalla nave fossero spietati e velocissimi senza lightsaber, una sorta di zombies super atletici voraci e senza pietà al comando di questa nave dotata di vita propria.
i combattimenti: non intendo le coreografie che ho precedentemente elogiato, ma il montaggio, non mi hanno convinto del tutto, in effetti neanche il combattimento finale di EpIII mi ha convinto, quindi, forse, sono troppo esigente in fatto di mazzate con le lightsaber; mi danno sempre l’idea che non combattano per amputare arti ma per seguire la coreografia, e qui spezzo una lancia a favore del più bsitrattato episodio della saga, The Phantom Menace e nello specifico del combattimento tra Qui Gon Jin, Obi Wan e Darth Maul che a parer mio è assolutamente magistrale
La storia: tutto sommato non è male anzi, ma manca qualcosa nella sceneggiatura, non è immediata, è un pò criptica, ma potrebbe essere una scelta registica.

Tirando le somme direi che è un belissimo prodotto “MADE IN ITALY” che farà parlare tanto il fandom starwarsiano e non solo, magari si potranno aprire gli occhi a qualcuno volenteroso e con un bel portafolglio desideroso di produrre un bel film di fantascienza tutto italiano.

La serata però non è finita e  prima dei ringraziamenti e saluti a tutti c’è stata la stupenda l’esibizione dei Flying Without Fear che hanno ricreato la coreografia dei  combattimenti di DR live con l’ausilio di Lightsaber luminosissime costruite appositamente per la serata.

Un paio di news interessanti riguardanti il progetto DR, la prima è che, il volume zero verrà trasmesso su Rai4, giovedì 6 gennaio alle ore 22:45 e la seconda è che è già partita la preproduzione per il volume 2 con il progetto L’IMPRESA DEI MILLE che dà la possibilità, ai primi mille che contribuiranno con la donazione di € 100.00  alla produzione di DRv2, ad avere in esclusiva il Blu-Ray di Dark Resurrection (attualmente in produzione) e il titolo di Produttore Associato nei titoli di coda risultando poi nei database di IMDB

Buona visione!

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Dark Resurrection Volume 0 OST by Bruno Di Giorgi

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