Gli scaffali delle major sono popolati di sceneggiature prese in considerazione, magari approvate, ma poi bocciate (più o meno senza appello) dall’executive di turno. Decine, anzi centinaia. Tutte destinate all’oblio? Fino a un certo punto: perché un dirigente cinematografico chiamato Franklin Leonard compila, ogni anno, una blacklist dei film più interessanti non realizzati. Gli script trascurati, ma che avrebbero meritato miglior sorte.
Alcune idee fanno sorridere, altre – almeno sulla carta – sembrano efficaci. Tra i magnifici dieci del 2011, a colpire di più – e infatti sta già facendo il giro del web – è un possibile film chiamato Chewie. Dove il titolo sta per il dimunutivo di Chewbacca, lo scimmione (o meglio, secondo la mitologia creata da George Lucas, un esponente della razza Wookie) inseparabile da Han Solo-Harrison Ford nella prima trilogia Star Wars. Uno dei personaggi più amati dell’intera saga.
La sceneggiatura in questione, scritta da Evan Susser e Van Robicheaux, è un dietro le quinte della serie cult, centrato sulla lavorazione da incubo dei primi film. Il tutto raccontato dal punto di vista dell’attore inglese (altissimo) che interpretò Chewie, Peter Mayhew. Interpellati dal magazine Entertainment Weekly, i due autori dello script rimasto nel cassetto si dicono entusiasti della loro presenza nella blacklist. E confessano che la loro maggiore difficoltà, nel buttare giù il copione, è stata “essere obiettivi nei confronti di Star Wars: è un universo popolato di fan duri e puri, e noi stessi siamo grandi appassionati”.