Il settore dei videogiochi sta attraversando un periodo difficile di ristrutturazione, con licenziamenti e cancellazioni di progetti che stanno colpendo diverse compagnie. Sony Interactive ha annunciato il taglio di 900 posti di lavoro, mentre Electronic Arts ha licenziato 670 dipendenti, principalmente a causa della chiusura del team Ridgeline Games e della cancellazione di uno sparatutto ambientato nell’universo di Star Wars di Respawn Entertainment.
Questa non è la prima volta che Electronic Arts ha effettuato tagli significativi al personale. Lo scorso anno, quasi 800 dipendenti sono stati lasciati a casa per concentrare gli sforzi su progetti più redditizi. Anche il licenziamento di 50 dipendenti di Bioware ha destato preoccupazione riguardo al futuro di Dragon Age: Dreadwolf e di Mass Effect, sebbene sia stato giustificato con la necessità di rendere il lavoro più agile.
La cancellazione di un gioco dedicato a Star Wars ha suscitato preoccupazione tra i fan, ma è stato confermato che non vedrà mai la luce. Electronic Arts ha deciso di concentrarsi sui giochi Jedi e sui titoli di proprietà, abbandonando il progetto iniziale del gioco d’azione FPS di Star Wars per reindirizzare gli sforzi sui nuovi progetti.
Nonostante questi tagli e cancellazioni, i fan possono stare tranquilli: il franchise di Star Wars Jedi di Respawn e APEX Legends continueranno a essere sviluppati. Quindi, non c’è motivo di preoccuparsi, la storia di Cal Kestis avrà la sua conclusione e il terzo capitolo tanto atteso vedrà la luce.
L’articolo Il Lato oscuro di Electronic Arts proviene da CorriereNerd.it.