Il 9 settembre 2024 ci ha lasciati James Earl Jones, noto ai fan della Galassia lontana, lontana per esser stata la storica voce di Darth Vader nella Trilogia Originale di Star Wars e Rogue One: A Star Wars Story, chiave di volta del doppiaggio americano e protagonista di diversi prodotti teatrali e audiovisivi. EmpiRa vuole rendere omaggio alla sua figura con una retrospettiva della sua carriera, oltre alla Saga a cui siamo più affezionati.
James Earl Jones: gli esordi prima di Star Wars
Nato in Mississippi nel 1931, quello che più colpisce rispetto alla sua futura, gloriosa carriera, è che sin dall’infanzia è stato affetto da balbuzie in maniera molto evidente. Sono proprio la recitazione e la poesia che lo aiuteranno ad affrontare ed alleviare questa sua condizione.
Prima di trasferirsi a New York, diplomandosi alla American Theatre Wing ed intraprendere la carriera recitativa, ha anche servito nell’Esercito statunitense durante la Guerra di Corea degli anni ’50.
Tra gli anni ’50 e ’60, l’esperienza di Jones volse principalmente nel mondo teatrale, soprattutto con le opere shakespeariane, vincendo diversi premi del settore, come i Tony Awards.
È all’alba degli anni ’70 che arriverà la svolta, dove sia Jones che i film in cui partecipa inizieranno a ricevere le prime nomination agli Academy Awards; inoltre, parteciperà ai primi test per la serie che diventerà tra le più celebri tra i bambini, Sesame Street, e alcuni dei suoi pezzi verranno rilasciati sia in TV che in home video.
James Earl Jones: il mondo del doppiaggio e il boom di Star Wars
Dopo una lunga e proficua esperienza recitativa, le soddisfazioni di James Earl Jones inizieranno a estendersi anche al mondo del doppiaggio. Nel 1977, infatti, debutterà al cinema come l’oscura e temibile voce di Darth Vader in Una Nuova Speranza, a cui sono seguiti L’Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi.
Una peculiarità per una trilogia di film già spartiacque per quegli anni, in cui Jones prestava la voce di Vader, mentre la fisicità fu incarnata dal compianto David Prowse. Curiosamente, al rilascio dei primi due film originali il suo lavoro non fu accreditato, se non fino al 1983 con l’uscita de Il Ritorno dello Jedi e poi della Special Edition del 1997.
La sua carriera proseguirà eccezionalmente, alternando cinema, teatro e televisione con altri grandi nomi del panorama internazionale, da Eddie Murphy a Forest Whittaker, ricevendo diverse nomination sia ai Golden Globes che agli Academy Awards.
Nel 1994 la sua partecipazione ne Il Re Leone, prestando la sua voce a Mufasa, commuoverà grandi e piccini, tanto da farlo tornare nella versione live-action del 2019, mentre sempre in casa Disney tornerà a prestare la sua voce occasionalmente per le serie animate, la Trilogia Sequel e Rogue One: A Star Wars Story.
James Earl Jones durante il D23.
Malato da tempo di diabete di tipo 2, all’età di 93 anni James Earl Jones si è spento nella serata di ieri.
Nonostante la tipologia di film, serie o opere teatrali siano state molto variegate tra loro, le sue interpretazioni verranno sempre ricordate come un inno al riscatto sociale e contro le crudeltà che affliggono l’animo umano.
Che la terra ti sia lieve, e che la Forza sia con te!
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