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La mappatura della galassia – Seconda parte

Il punto di svolta

Un passo importante nella rappresentazione della mappa galattica è venuto con l’uscita di The Essential Atlas nel mese di agosto 2009. Come suggerisce il titolo, il lavoro di Daniel Wallace e Jason Fry è stato quello di fornire un atlante completo della galassia di Star Wars. Questa rappresentazione ha eliminato le proiezioni isometriche in favore di un approccio top-down, mantenendo la forma delle aree della galassia e il posizionamento dei pianeti.

E’ stato svolto un enorme lavoro di ricerca per includere tutto l’universo conosciuto fino a quel momento con tanto di indice sul retro del libro che fornisce l’esatta collocazione di ogni oggetto.

L’atlante utilizza un sistema di coordinate basato su una griglia che riprende la notazione usata su Coruscant: ogni quadrante della griglia corrisponde ad una zona di quindici per quindici parsec (3,26 anni luce per parsec).

Inoltre le mappe comprendono una bussola galattica che pone le Unknown Regions ad ovest. Nel libro sono state inserite diverse modifiche come il dettaglio delle ere di esplorazione, la popolazione e varie campagne militari.

La più dettagliata mappa della galassia è stata realizzata dall’artista Ungherese Modi (già famoso per alcune sue interpretazioni delle mappe) che è stato coinvolto nel lavoro di produzione di questo atlante. Wallace e Fry hanno anche utilizzato le discussioni su theforce.net che aveva un topic dedicato proprio alla cartografia stellare aperto nel 2005.

La quarta mappatura

L’atlante è diventato una sorta di documentazione viva, pubblicata sul sito ufficiale e aggiornata continuamente. Sono stati aggiunti nuovi settori e ampliato l’indice dei pianeti con nuovi nomi presi da libri e fumetti, ma anche modificate le posizioni di alcuni corpi celesti.

Ad esempio il pianeta Couronne è stato inizialmente elencato senza una posizione specifica, poi la menzione dettagliata sul numero 148 di Star Wars Insider ne ha definito la collocazione. Altre aggiunte sono state The History of Xim e il Tion Cluster pubblicati nel dicembre del 2009 come parte di The Hyperspace-exclusive Xim Week e il dettaglio del settore Grumani con l’uscita, nel novembre del 2010, di The Knight Errant Gazetteer.

L’uscita di The Essential Guide to Warfare di aprile 2013 ha proseguito il lavoro di Essential Atlas usando lo stesso stile delle mappe aggiungendo vari argomenti come l’Alsakan Conflicts e la posizione di vari cantieri.

Fantasy Flight Games ha adottato il nuovo sistema di mappatura nel proprio gioco di ruolo iniziato con Edge of the Empire. L’unica differenza è stata la rotazione di 90 gradi della mappa, posizionando quindi l’ovest galattico in basso.

Giochi e divertimento

Se i libri sono stati la principale fonte di informazioni sulle mappe galattiche, alcuni video giochi hanno incluso le loro rappresentazioni dell’universo.

L’introduzione di Tie Fighter del 1994, presenta la mappa con la posizione della missione. L’immagine è molto simile a quella che è stata poi utilizzata nella biblioteca di Episode II, incluse la galassie satelliti.

Anche Rebellion, uscito nel febbraio del 1998, includeva una mappa della galassia, con molti sistemi in una dozzina di settori differenti. Tuttavia la maggior parte dei posizionamenti era sbagliata. Allo stesso modo, la mappa inserita in Star Wars: Galaxies (giugno 2003) presentava diversi errori, come quella di Knights of the Old Republic (luglio 2003) e di Jedi Knight: Jedi Academy (ottobre 2003).

La quinta mappatura

Con l’uscita di Empire at War nel febbraio del 2006, l’accuratezza della mappa è stata sacrificata in favore del meccanismo di gioco. I pianeti sono stati maggiormente divisi sul disco galattico e la distanza tra la maggior parte di loro è stata equilibrata occupando anche gli spazi rimasti vuoti nella mappa.

Con l’uscita di The Old Republic, nel dicembre del 2011, sono state pubblicate diverse altre mappe e si è prestata più attenzione all’accuratezza delle stesse. Anche l’aggiunta di dettagli e territori hanno mantenuto la correttezza originale.

Fonte: StarWars.com

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