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La regina stellare Pamela Padmé Piccioni

Nella ricerca “stellare” di nuovi talenti cosplay che si sono lasciati ispirare dalla saga creata di George Lucas questa volta siamo arrivata a Roma per conoscere la creatività di Pamela Piccioni, una ragazza di 25 anni, “impersonatrice” e Cosplayer da quasi 12 anni. 

A proposito di “portare in scena”, la bravissima Pamela gestisce e partecipa numerosi gruppi cosplay tra i quali: Horror Squad (interpretando Kayako Saeki da Ju-On: The Grudge che, grazie alla sua abilità come contorsionistica ha ricevuto numerosi premi e Bela Dimitrescu una antagonista principale del videogioco Resident Evil: Village) e Star Wars: Rome One Base (come Padmé Amidala e Rey dalla saga Star Wars).












Pamela, sin da piccola ha mostrato interesse e passione nel campo della recitazione, iniziando giovanissima ad avere ruoli importanti in spettacoli. Proprio grazie a questa esperienza (e grazie a delle giuste compagnie!), negli anni successivi, venne a conoscenza di un particolare mondo: quello dell’arte che si crea e si indossa, il Cosplay. Il suo primo Cosplay “alle prime armi”, nel 2011, fu proprio Kayako Saeki e, successivamente, anch’esso creato a mano, Emily La Sposa Cadavere. Da quel lontano giorno viene invitata a diversi progetti amando tutti i tipi di eventi, dai contest, ai raduni, ai semplici fotocosplay, fiere e via dicendo.

Da quel momento, ogni anno, Pamela si impegna a creare sempre qualcosa di nuovo tra i quali: Malefica (da Maleficent), Sarah Sanderson (da Hocus Pocus), Laughing Jack e Jeff The Killer (dalle Creepypasta), Harley Quinn (Suicide Squad), Jinx (League Of Legends), Pennywise (IT), Kara ( da Detroit: Become Human), Frodo Baggins (dal Signore Degli Anelli ), Sally (da The Nightmare Before Christmas), Sylvie (dalla serie Loki ), Rey e Padme (da Star Wars), Bruno Madrigal (da Encanto) Mary Poppins, Bill Kaulitz (leader della band Tokio Hotel – premiato più di 6 volte), V-Kim Taehyung (membro dei BTS) e tantissimi altri ancora. Ogni sua “scelta” è determinata da una precisa scintilla creativa: essendo però una grande fanatica del mondo Horror e di Star Wars, i Cosplay che ama di più sono appunto quello di Kayako e Padmé Amidala. Pamela si è sempre ispirata a Cosplayer stranieri, ammirandone i vari talenti e metodi, coltivandone qualcosa a proprio timbro, così da plasmare la propria figura.

Nella realizzazione dei Cosplay, secondo Pamela, tutti affrontano il quesito “meglio che lo compro questo o rischio e lo creo?“. La nostra talentuosa amica pensa che un Cosplayer può adottare la scelta che ritiene più giusta, in base alle proprie abilità e disponibilità. Nella sua carriera artistica non ha mai sperimentato un outfit “Original”, anche se è rimasta affascinata da alcune creazione di creativi a lei vicini trovandoli molto particolari e fuori dal comune.

Secondo Pamela, negli ultimi anni il Cosplay si è evoluto in modi diversi sempre più geniali, non solo a livello creativo ma anche sociale riuscendo a stabile rapporti personali simili a vere e proprie famiglie, amicizie fraterne o storie d’amore.



Dal punto di vista della così detta “industria del Cosplay”, Pamela ha prestato la sua creatività e il suo talento in moltissime occasioni “lavorative”, dopotutto, secondo la nostra amica stellare è un processo estremamente positivo perchè in questo modo si riescono a conciliare la propria passione con il proprio lavoro. L’importante, vuole sottolineare Pamela, è riuscire a far intrecciare la vita professionale e quella creativa in modo che siano entrambe proattiva senza che l’una soffochi l’altra. La nostra Cosplayer, oltre ad essere una talentuosa Cosplayer, ha anche altri Hobby altre tanto interessanti: ama disegnare, videogiocare, fare cortometraggi, cantare, suonare e quest’ultimo dettaglio è anche il suo lavoro principale: è una brava neo-onicotecnica, diplomata e certificata. 

Inoltre accetta di buon grado le critiche costruttive che, a volte, le hanno posto, anzi vanno “ascoltate e coltivate”, chiaramente, se la critca sfocia nella mancanza di rispetto, non le considero minimamente anzi….

“…non devono esserci discriminazioni o limiti, il Cosplay se piace è fatto per tutti. Ogni personaggio se preferito, può essere fatto da chiunque! Proprio perché è una forma d’arte personale… ognuno è libero di esprimersi come vuole, può mostrarsi per quello che realmente è e per come vuole… Si sa, in ogni campo ci sono dei contro e pro, ci sono persone e persone, modi e modi!”.

Pamela ci lascia con un consiglio di cuore a tutti coloro che vogliono intraprendere questa passiona creativa:

“… buttarsi, scegliete un qualcosa che vi piace, un qualcosa con cui vi sentite a vostro agio e buttatevi. Non importa la difficoltà che potrete incontrare! Nessuno nasce imparato o con la creatività alle stelle o con le proprie disponibilità e talento a mille. Iniziate! Magari fatelo con dei tutorial, consultate qualche Cosplayer di vostra conoscenza, iniziate insieme anche! Ma buttatevi e vedrete che man mano diventerete una macchina di creatività e talento! Tutto sta è cominciare!”.

Per approfondire il talento di Pamela, vi invitiamo a visitare i suoi profili Facebook e Instagram.

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