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Le astronavi dell’Impero: una guida alle macchine di guerra della saga di Star Wars

L’Impero Galattico è il regime totalitario che governa la galassia nella saga di Star Wars. Per mantenere il suo dominio e reprimere la Ribellione, l’Impero dispone di una flotta di astronavi imponenti e temibili, che incarnano la sua potenza e la sua crudeltà. In questo articolo, vedremo alcune delle astronavi più famose e spaventose dell’Impero, che hanno seminato il terrore e la distruzione nei film e nelle opere derivate.

Victory della Kuat Drive Yards

La classe Victory è una delle più antiche classi di Star Destroyer, le navi da battaglia principali dell’Impero. Sono state progettate e costruite dalla Kuat Drive Yards, una delle maggiori aziende produttrici di astronavi della galassia. La classe Victory è lunga 900 metri e ha una forma a freccia, con due ponti di comando e quattro motori. Queste navi sono armate di 20 cannoni turbolaser, 20 cannoni ionici e 10 lanciasiluri protonici. Sono usate prevalentemente per il bombardamento orbitale, non avendo una grossa capacità di carico di caccia stellari .

Interdictor Cruiser della Kuat Drive Yards

L’Interdictor Cruiser è una nave da battaglia speciale, che ha la capacità di impedire alle altre navi di entrare nell’iperspazio. Questa nave è lunga 600 metri e ha una forma simile a quella di uno Star Destroyer, ma con quattro proiettori di gravità esterni, che generano dei campi di interferenza gravitazionale. Questi campi possono intrappolare le navi nemiche in una zona, impedendo loro di fuggire o di ricevere rinforzi. L’Interdictor Cruiser è anche dotato di una corazza pesante e di 20 cannoni turbolaser. È letale se accompagnato da un paio di Star Destroyer .

Imperial Star Destroyer della Kuat Drive Yards

Lo Star Destroyer Imperiale è una delle armi più devastanti della macchina bellica dell’Impero. Con più di 25.000 di queste navi a sua disposizione, non è certo difficile capire come l’Imperatore Palpatine potesse incutere la paura nel cuore di ogni cittadino della Galassia. Lo Star Destroyer Imperiale è lungo 1.600 metri e ha una forma a freccia, con un ponte di comando prominente e sei motori. Questa nave è armata di 60 cannoni turbolaser, 60 cannoni ionici e 10 lanciasiluri protonici. Inoltre, trasporta un’intera squadriglia di 72 caccia TIE, una divisione completa di truppe d’assalto, 20 camminatori AT-AT e 30 AT-ST. Lo Star Destroyer Imperiale è usato per le missioni di conquista, di pattugliamento e di comando .

Morte Nera

La Morte Nera è il progetto più ambizioso e folle dell’Impero. Si tratta di una stazione spaziale sferica, con un diametro di 120 chilometri, che ha la capacità di distruggere un intero pianeta con un solo colpo del suo superlaser. La Morte Nera è stata ideata dal capo ingegnere Bevel Lemelisk e costruita vicino alla colonia penale di Despayre, sotto la supervisione del Grand Moff Tarkin, il braccio destro dell’Imperatore. La Morte Nera era per Tarkin l’ultimo simbolo del terrore, con cui intendeva annientare la Ribellione e imporre l’ordine nella galassia. La Morte Nera aveva un equipaggio di 750.000 persone e un armamento di 15.000 cannoni turbolaser, 2.500 cannoni laser, 2.500 cannoni ionici e 768 lanciasiluri protonici. Tarkin provò questa letale arma distruggendo il pianeta Alderaan per persuadere la principessa Leia Organa a rivelare l’ubicazione della base ribelle. Tuttavia, la Morte Nera aveva un punto debole: un condotto di ventilazione che conduceva al reattore principale. Sfruttando questa vulnerabilità, Luke Skywalker riuscì a distruggere la Morte Nera nella battaglia di Yavin, episodio che coincise con la morte dello stesso Tarkin .

L’Impero non si arrese e costruì una seconda e più letale Morte Nera, con un diametro di 160 chilometri e un superlaser più potente e rapido. Questa volta, però, la Ribellione fu avvertita del pericolo da una spia e organizzò un attacco coordinato tra le forze spaziali e quelle terrestri. La seconda Morte Nera fu distrutta durante l’ultima battaglia di Endor, causando la morte dell’Imperatore Palpatine e la fine dell’Impero. Si dice che ci fossero altri progetti di Morti Nere, ma non si è mai saputo il numero esatto di queste stazioni spaziali costruite .

Super Star Destroyer della Kuat Drive Yards

Il Super Star Destroyer è la classe di astronavi più grande e potente dell’Impero. Si tratta di navi da battaglia lunghe circa otto chilometri, che superano in dimensioni e in potenza qualsiasi altra nave della galassia. Il Super Star Destroyer è dotato di 250 cannoni turbolaser, 250 cannoni ionici, 40 lanciasiluri protonici e 150 cannoni laser. Inoltre, trasporta centinaia di caccia TIE, decine di camminatori AT-AT e AT-ST, e migliaia di truppe d’assalto. Il Super Star Destroyer è usato come nave di comando e di rappresentanza dai più alti ufficiali dell’Impero, come i Grand Moff, i Grand Ammiragli e lo stesso Imperatore. Una delle navi più famose di questa classe è l’Executor, la nave personale di Darth Vader, che fu distrutta nella battaglia di Endor quando un caccia ribelle la colpì sul ponte di comando, facendola precipitare contro la seconda Morte Nera .

Shuttle T-4a classe Lambda

La navetta T-4a classe Lambda, una nave da trasporto e da comando, usata da ufficiali e dignitari imperiali. Ha una forma a triangolo, con tre ali che si ripiegano in fase di atterraggio. La navetta Lambda ha quattro cannoni laser, uno scudo deflettore e un ipergeneratore. Può trasportare fino a 20 passeggeri e 80 tonnellate di carico.

L’incrociatore Gozanti

L’incrociatore Gozanti, una nave da trasporto e da supporto, usata dall’Impero per il trasferimento di truppe, materiali e caccia TIE. Ha una forma allungata, con quattro motori e una torretta laser. Può agganciare fino a quattro caccia TIE sotto la sua pancia.

I caccia stellari dell’Impero

L’Impero Galattico dispone di una vasta gamma di caccia stellari, usati per le missioni di attacco, difesa, ricognizione e supporto. Questi velivoli sono progettati per essere veloci, agili e letali, ma anche per essere prodotti in massa e sacrificabili. La maggior parte dei caccia imperiali sono costruiti dalla Sienar Fleet Systems, una delle principali aziende produttrici di astronavi della galassia. In questo articolo, vedremo alcuni dei caccia stellari più famosi e temuti dell’Impero, che hanno affrontato i ribelli nei cieli e nello spazio.

TIE/IN della Sienar Fleet Systems

Il TIE/IN, o TIE Fighter, è il caccia stellare più diffuso e rappresentativo dell’Impero. Il suo nome deriva dal fatto che usa due motori a ioni gemelli, che gli conferiscono una grande velocità e accelerazione. Il TIE Fighter ha una forma sferica, con due pannelli solari esagonali che gli forniscono energia. Il TIE Fighter è armato di due cannoni laser, montati sulla cabina del pilota. Il TIE Fighter non ha scudi, iperguida, né sistemi di supporto vitale, il che lo rende vulnerabile e dipendente dalle navi madri. Il TIE Fighter è usato per le missioni di pattugliamento, intercettazione e combattimento aereo .

TIE Interceptor della Sienar Fleet Systems

Il TIE Interceptor è una variante del TIE Fighter, progettata per contrastare le evidenti migliorie del caccia ribelle X-wing nei confronti dei precedenti modelli di caccia TIE. Il TIE Interceptor fu introdotto poco dopo la sconfitta di Yavin, ma non riuscì ad entrare in servizio su vasta scala fino alla successiva battaglia di Endor. Questo caccia è dotato di motori più grandi e di convertitori di energia più potenti posti nei suoi pannelli solari. Il TIE Interceptor ha una forma simile a quella del TIE Fighter, ma con le ali a forma di freccia e quattro cannoni laser montati sulle punte. Il TIE Interceptor non ha scudi o iperguida, ma ha una velocità e una manovrabilità superiori a quelle dei caccia ribelli .

TIE Defender della Sienar Fleet Systems

Il TIE Defender è un nuovissimo tipo di caccia TIE, che incorpora le tecnologie più avanzate dell’Impero. È equipaggiato di scudi protettivi e di un sistema di iperguida, che lo rendono indipendente dalle navi madri. Il TIE Defender monta una considerevole capacità di fuoco, con la facoltà di ingaggiare combattimenti multipli. Possiede tre grandi pannelli solari ed ha una manovrabilità pari al TIE Interceptor e all’A-wing ribelle. Rappresenta il più pericoloso avversario dei caccia ribelli, ma anche il più costoso e raro da produrre .

TIE Bomber della Sienar Fleet Systems

Il TIE Bomber è una speciale edizione del modello TIE, pensata per le missioni di attacco al suolo o alle navi capitali. Ha due cabine cilindriche, una per il pilota e i laser, e una per il carico bellico. Il TIE Bomber può trasportare bombe, mine, missili o siluri, a seconda del bersaglio e della situazione. Il TIE Bomber, come gli altri TIE, non possiede né scudi, né iperguida, né sostentamento vitale, il che lo rende facile preda dei caccia nemici .

TIE Advanced della Sienar Fleet Systems

Il TIE Advanced è una versione migliorata del TIE Fighter, usata da Darth Vader e da alcuni piloti d’elite. Si tratta di una versione sperimentale, che incorpora alcune delle caratteristiche dei caccia ribelli, come gli scudi, l’iperguida e una corazza rinforzata. Il TIE Advanced ha una forma più aerodinamica, con due cannoni laser e due lanciasiluri protonici. È apparso ne L’Impero colpisce ancora e in Rogue One, dove Vader lo usa per attaccare la nave ribelle che trasporta i piani della Morte Nera .

XM-1 Missile Boat della Cygnus Spaceworks

Uno dei pochi caccia monoposto imperiali non costruiti dalla Sienar Fleet Systems è il Missile Boat, un vero e proprio caccia bombardiere capace da solo di abbattere una grande flotta. Forse eccessivamente lento, può caricare molte armi ed essere presente in ogni battaglia grazie a un proprio motivatore di iperguida. È il diretto avversario del Y-wing ribelle, ma ha una potenza di fuoco molto superiore. Il Missile Boat ha una forma simile a quella del TIE Bomber, ma con un solo pannello solare e quattro cannoni laser. Può trasportare fino a 80 missili a concussione, che possono essere lanciati in salve di quattro .

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