Palpatine è stato uno dei personaggi più influenti e malvagi della saga di Star Wars, capace di manipolare la politica, la guerra e la Forza a suo vantaggio. La sua ascesa al potere è stata segnata da una serie di eventi che hanno cambiato il destino della galassia.
Il cancelliere della Vecchia Repubblica
Palpatine era originario del pianeta Naboo, dove si distinse come politico e diplomatico. Fu eletto senatore della Repubblica Galattica, e in seguito cancelliere supremo, grazie alla sua abilità di creare alleanze e sfruttare le crisi. In realtà, Palpatine era anche un signore oscuro dei Sith, conosciuto come Darth Sidious, che aveva orchestrato la minaccia della Federazione dei Mercanti e la creazione di un esercito di cloni per scatenare una guerra civile tra la Repubblica e i Separatisti.
Il maestro del Lato Oscuro
Palpatine era un esperto manipolatore della Forza, in grado di usare sia i poteri del Lato Chiaro che quelli del Lato Oscuro. Il suo obiettivo era di distruggere l’Ordine Jedi, i guardiani della pace e della giustizia nella galassia, che rappresentavano una minaccia per i suoi piani. Per farlo, Palpatine si servì di un giovane Jedi, Anakin Skywalker, che aveva conosciuto da bambino e che aveva segretamente influenzato per anni. Palpatine si guadagnò la fiducia di Anakin, promettendogli di insegnargli i segreti della Forza per salvare la vita della sua amata Padmé Amidala. In realtà, Palpatine era il responsabile delle visioni che tormentavano Anakin, e lo spinse a tradire i suoi maestri e ad abbracciare il Lato Oscuro.
L’imperatore della Galassia
Dopo aver rivelato la sua vera identità a Anakin, Palpatine lo nominò suo apprendista e lo ribattezzò Darth Vader. Insieme, i due Sith massacrarono i Jedi rimasti nel Tempio Jedi e in tutta la galassia, grazie all’ordine 66 che Palpatine aveva programmato nei cloni. Palpatine si proclamò imperatore della Galassia, trasformando la Repubblica in un regime totalitario e oppressivo. Fece costruire una stazione spaziale armata di un superlaser capace di distruggere interi pianeti, chiamata Morte Nera, per imporre il suo dominio con la paura.
La sua fine?
Palpatine regnò per oltre due decenni, fino a quando non dovette affrontare la resistenza dei ribelli guidati da Leia Organa, la figlia di Anakin e Padmé. Tra i ribelli c’era anche Luke Skywalker, il figlio maschio di Anakin e Padmé, che aveva scoperto di essere un Jedi e che voleva salvare suo padre dal Lato Oscuro. Palpatine cercò di sedurre Luke alla sua causa, ma il giovane rifiutò. Allora Palpatine lo attaccò con dei fulmini di Forza, ma non si accorse che Vader era ancora in conflitto tra il bene e il male. Vader, vedendo suo figlio soffrire, si ribellò al suo maestro e lo gettò nel reattore della seconda Morte Nera, sacrificando la sua vita per salvare quella di Luke. Così finì Palpatine, il signore oscuro che aveva dominato la galassia con il terrore.
Palpatine: il ritorno del signore oscuro nella nuova trilogia
Palpatine, il malvagio imperatore e maestro dei Sith, è stato uno dei protagonisti più sorprendenti della nuova trilogia di Star Wars, ambientata trent’anni dopo la sua apparente morte nel film Il ritorno dello Jedi. Come ha fatto Palpatine a sopravvivere alla caduta nella Morte Nera e a tornare a minacciare la galassia? Quali erano i suoi piani e le sue origini? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, basandoci sulle informazioni fornite dai film, dai libri e dai fumetti del canone ufficiale.
La sopravvivenza
Palpatine era un potente signore oscuro dei Sith, che aveva studiato i segreti della Forza per ottenere la vita eterna. Come ci racconta nel film La vendetta dei Sith, Palpatine conosceva la storia di Darth Plagueis il Saggio, il suo maestro, che era riuscito a creare la vita e a impedire la morte con il Lato Oscuro. Palpatine aveva ucciso Plagueis nel sonno, ma aveva ereditato le sue conoscenze e le sue ricerche. Tra queste, c’era il progetto di clonazione Sith, che consisteva nel creare dei corpi clonati da usare come ospiti per le anime dei Sith. Palpatine aveva creato una base segreta sul pianeta Exegol, dove aveva nascosto i suoi cloni e i suoi seguaci.
Quando Darth Vader lo tradì e lo gettò nel reattore della Morte Nera, Palpatine non morì completamente. Il suo spirito si trasferì in uno dei suoi cloni su Exegol, ma il corpo non era stabile e si deteriorava rapidamente. Palpatine aveva bisogno di un nuovo ospite, più forte e più adatto alla sua essenza oscura. Per questo motivo, Palpatine iniziò a manipolare la galassia da dietro le quinte, usando come pedina il suo pupazzo Snoke, che era in realtà un clone creato da lui stesso. Palpatine voleva attirare a sé i discendenti di Anakin Skywalker, i gemelli Leia Organa e Luke Skywalker, e i loro figli Ben Solo e Rey.
Il piano
Palpatine aveva un piano ben preciso: voleva che Ben Solo si convertisse al Lato Oscuro e diventasse il suo nuovo apprendista, Darth Kylo Ren. In questo modo, avrebbe potuto usare il suo legame con Rey, la nipote di Palpatine stessa, per rintracciarla e catturarla. Rey era infatti l’erede naturale di Palpatine, nata da un figlio non voluto che lui aveva generato con la Forza. Palpatine voleva che Rey lo uccidesse in rabbia, così da trasferire il suo spirito nel suo corpo e diventare l’imperatore eterno della galassia.
Per realizzare il suo piano, Palpatine si servì del Primo Ordine, l’organizzazione militare che aveva fondato con Snoke per combattere la Nuova Repubblica. Inoltre, Palpatine aveva costruito in segreto una flotta di Star Destroyer dotati di cannoni planetari, chiamata la Flotta Finale. Questa flotta era pronta a partire da Exegol per conquistare la galassia con la forza. Palpatine inviò una trasmissione in cui annunciava il suo ritorno e sfidava i ribelli a fermarlo.
La sconfitta
Il piano di Palpatine fallì grazie all’intervento dei ribelli guidati da Leia Organa e Poe Dameron, che riuscirono a radunare una grande alleanza di navi per affrontare la Flotta Finale. Inoltre, Rey e Kylo Ren si allearono per affrontare Palpatine insieme. Kylo Ren si redense dal Lato Oscuro e tornò ad essere Ben Solo, grazie all’influenza di Rey e al sacrificio di Leia. Rey rifiutò di uccidere Palpatine e si oppose al suo potere con l’aiuto degli spiriti dei Jedi del passato. Ben Solo si unì a lei e insieme riuscirono a sconfiggere Palpatine, ma a costo della vita di Ben. Rey sopravvisse grazie alla Forza e si recò su Tatooine, dove seppellì le spade laser di Luke e Leia. Rey si proclamò una Skywalker, onorando la memoria dei suoi veri maestri e amici.
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