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Revan: chi è? Tutto quello che c’è da sapere!

Star Wars: Knights of the Old Republic Remake ha riacceso una fiamma – mai realmente sopita – tra i fan del videogioco originale del 2003, che a sua volta ha aperto un nuovo mondo fatto di lore e nuovi personaggi, tra cui l’amatissimo Jedi/Sith Revan. Scopriamo insieme di chi si tratta, quali sono i suoi riferimenti canonici ma soprattutto la sua storia Legends, nell’attesa – si spera al più presto – di una sua vera e propria comparsa nel Canone di Star Wars!

Revan nel Legends

La storia completa del Cavalier Prodigo è narrata soprattutto nell’Universo Espanso, ora Legends.

Nasce nella zona dell’Orlo Esterno circa nel 3985 BBY, computo che ben si confà con la sua entrata nelle Guerre Mandaloriane da Cavaliere Jedi. Viene addestrato da numerosi Maestri, ma questa forsennata sete di ricerca viene tradotta dal Consiglio Jedi come un fortuito segno di prosperità per l’Ordine.

Il Jedi Revan.

Alla vigilia delle Guerre Mandaloriane, Revan riuscì a formare un nutrito gruppo di Jedi che premevano affinché l’Ordine, neutrale, si scontrasse apertamente contro i guerrieri di Mandalore; tra questi, un giovane Jedi di nome Alek, divenuto più in là noto con il nome Malak. Insieme, i Jedi si scontrarono contro Mandalore il Definitivo, il più grande condottiero mandaloriano che aveva sottratto diversi territori al controllo della Vecchia Repubblica, e i mandaloriani ne uscirono sconfitti.

In punto di morte, Mandalore il Definitivo rimuove la sua maschera e ammette il suo pentimento, di fronte all’inganno di un Sith che lo aveva convinto a iniziare questa guerra. In cambio, Mandalore il Definitivo lo aveva aiutato a scoprire un’antica tomba Sith nel pianeta ghiacciato di Rekkiad, offrendo le coordinate ai due Jedi come prova di aver rivelato la verità.

Arrivati al cospetto dell’Imperatore Sith, i due Jedi si rendono conto di essere incappati in una trappola – l’Imperatore aveva previsto il loro arrivo e di torturarli senza pietà, piegando le loro menti fino a diventare biechi servitori del Lato Oscuro. Così i due Jedi cadono, mentre Darth Revan e Darth Malak ascendono.

Darth Revan e Darth Malak.

L’Imperatore a questo punto li manda in missione contro la Repubblica, al fine di conquistare la Star Forge, un cantiere navale automatizzato Rakatan, progettato per creare l’esercito più potente di tutti i tempi.

Darth Revan e l’incontro con Bastila Shan: il ritorno alla luce

Il suo percorso nel Lato Oscuro è quanto di più calcolatore e spietato si sia mai assistito nella storia dei Sith. Separò interi pianeti dalla Repubblica – o li distrusse nel tentativo – piegò diversi nemici e ristabilì antiche Fortezze ed Accademie Sith, come quelle su Rakata Prime e Korriban.

Nel frattempo, si acuì anche il suo rapporto di sfida con Darth Malak, culminando in un combattimento che portò al taglio della mandibola di quest’ultimo, conferendogli il suo classico e celebre aspetto da Sith.

Anni dopo, un nuovo, sottovalutato ostacolo si pone tra i Sith e la loro sete di potere: una giovane Jedi, Bastila Shan, potente nella tecnica conosciuta come Meditazione da Battaglia. Bastila riesce a fermare Revan, mentre Darth Malak, in un’altra nave ammiraglia, approfitta del caos del momento per attaccare la loro nave – credendo così di annientare la minaccia per i Sith ma anche il suo stesso vecchio alleato, e prenderne il posto.

Darth Revan e la giovane Bastila Shan.

La giovane Jedi e il Sith in realtà sopravvissero all’attacco, con Bastila che decide di curare attraverso la Forza il Signore Oscuro, instaurando così un legame potente nella Forza. La mente di Darth Revan, ancora gravemente danneggiata, viene “riprogrammata” dal Consiglio Jedi, nascondendo la sua identità di Signore Oscuro e permettendo di carpirne i segreti per sconfiggere la flotta Sith.

Revan viene riaddestrato nelle vie della Forza come Padawan del Maestro Vandar, che lo impiegò per ritrovare le Mappe Stellari e localizzare la Star Forge.

Le quattro Mappe erano ubicate su Dantooine, Tatooine, Kashyyyk, Manaan e Korriban. Su quest’ultimo pianeta Revan, Bastila e il loro gruppo si scontrano nuovamente contro Darth Malak, e la giovane Jedi si sacrifica e si fa catturare per permettere a tutto il resto del gruppo di fuggire.

A seguito di questa fuga rocambolesca, il Jedi riesce a localizzare la Star Forge e scoprire la verità sull’antica razza Rakata, e si scontra nuovamente con Darth Malak e Bastila, nel frattempo brevemente tentata dal Lato Oscuro.

Bastila torna verso il cammino Jedi dopo che Revan confessa i suoi sentimenti per la giovane, mentre Malak spiega la reale natura della Star Forge a Revan: la stazione si nutre del Lato Oscuro della Forza. Revan, a quel punto, sconfigge in battaglia Darth Malak e distrugge definitivamente la Star Forge.

Alla fine della guerra gli viene conferita la Croce di Gloria, la più alta onoreficenza della Vecchia Repubblica, e viene celebrato come il Cavaliere Prodigo.

Una battaglia lunga 300 anni e la fine di Revan

Diversi anni dopo, Revan e Bastila si uniscono in matrimonio e aspettano un figlio; il Consiglio aveva acconsentito alle loro nozze, purché non influenzassero altri a seguire il loro esempio. Nel frattempo, il Jedi inizia a interrogarsi sul suo passato e sul perché non ricordi nulla, e parte per Nathema, pianeta con una forte influenza e detentore di un destino oscuro. Scoprirà presto infatti che il pianeta ha dato i natali al famigerato Imperatore Sith, che ne ha risucchiato l’intera forza vitale.

Nyriss e Lord Scourge, Oscuri Signori dei Sith al soldo dell’Imperatore, rapiscono Revan e lo tengono prigioniero per tre anni, tempo in cui Lord Scourge rimane affascinato dalla sua figura e in cui un nuovo personaggio, l’Esule Jedi – ex Generale nelle Guerre Mandaloriane che aveva combattuto al fianco di Revan – si mette alla ricerca del Cavalier Prodigo per salvarlo.

L’Esule convince Scourge a liberare Revan e a ribellarsi all’Imperatore Sith: insieme, avrebbero avuto una seria probabilità di rovesciarlo. Prima, però, avrebbero dovuto riconsegnare a Revan la sua vecchia maschera, per far riaffiorare i suoi ricordi definitivamente.

Una delle rappresentazioni più classiche dell’aspetto di Revan.

Durante la battaglia, tuttavia, Scourge ha una visione: l’Imperatore verrà rovesciato da un Cavaliere, ma non corrisponde a nessuno dei presenti in quel momento. Scourge quindi tradisce e uccide l’esule, lasciando che Revan si distragga e venga colpito dall’Imperatore.

Revan verrà nuovamente imprigionato e l’Imperatore scandaglierà la sua mente per trovare tutti i segreti della Repubblica e sconfiggerla con un solo, rapido colpo. Tuttavia, il collegamento nella Forza che si crea tra le due menti non è a senso unico, e Revan sfrutterà questa diade per penetrare nella mente dell’Imperatore e ritardare il suo attacco alla Repubblica per ben 300 anni.

Revan, infine, cedette alla guerra mentale contro l’Imperatore, che riconquistò Korriban. Revan provò a battersi contro di lui sfruttando un’antica stazione spaziale, la Fonderia, ma l’Imperatore scoprì i suoi piani e distrusse la stazione. Il Cavalier Prodigo venne quindi dato per morto.

Tuttavia, il destino a cui andò incontro fu decisamente peculiare: la sua anima, dopo tre secoli di resistenza, si divise tra la parte Jedi – che si riunì alla Forza – e quella Oscura, che non accettando la morte riprese il suo corpo per pianificare vendetta.

Una rappresentazione dell’anima di Revan divisa in due.

Nel frattempo, la visione di Scrouge si avvera e lo spirito dell’Imperatore Sith viene imprigionato su un Tempio su Yavin 4. Revan e il suo culto di Revaniti stanano il Tempio per distruggere l’Imperatore definitivamente, ma il rischio che l’Imperatore effettivamente recuperasse le forze da questo folle gesto era troppo alto, ed effettivamente presto il piano di Revan andò in fumo.

Pentito, la parte oscura di Revan si confronterà con il suo lato “chiaro”, ritornando ad essere un tutt’uno con la Forza.

Revan nel Canone

Nel Canone, Revan è ancora semplicemente una citazione nella vastità di miti e leggende che contornano la Galassia.

Originariamente, sarebbe dovuto apparire nella saga di Mortis nella terza stagione di The Clone Wars, come una visione del Figlio.

A Darth Revan viene inoltre dedicate la Terza Legione di Sith Trooper dell’Ordine Finale, presente in L’Ascesa di Skywalker. Altre Legioni vengono nominate in memoria di potenti Sith del passato, come Darth Andeddu, Lord Tenebrous, Darth Desolous e la Signora dei Sith Phobos.

Non ultimo, un possibile – seppur si possa solo presumere, al momento – collegamento alla Vecchia Repubblica è possibile trovarlo proprio nell’amata serie TV The Mandalorian!

Nella prima stagione, Kuill nomina a Din Djarin Mandalore il Grande, che potrebbe essere la controparte canonica proprio di Mandalore il Definitivo!

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