Diretto dal regista premio Oscar Ron Howard, il film Solo: A Star Wars Story trasporta il pubblico in un’incredibile avventura al fianco di Han Solo (Alden Ehrenreich), il furfante più amato della galassia. Il viaggio, ricco di azione, racconta il primo incontro di Han con il suo futuro amico e copilota Chewbecca (Joonas Suotamo) e il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian (Donald Glover), nonché il suo passato avventuroso con la ladra Qi’ra (Emilia Clarke) e il criminale professionista Beckett (Woody Harrelson).
Han Solo (Alden Ehrenreich) è un giovane furfante che sogna di fare il colpo grosso della sua vita, così da potersi comprare una nave spaziale e fuggire nello spazio. Dopo una serie di avventure, sembra che il grande colpo sia finalmente arrivato. Tuttavia, le cose non andranno bene per lui e i suoi nuovi compagni. Gli spin-off dedicati a Star Wars, da quando il franchise è passato sotto la direzione della Disney, si sono rivelati un terreno fertile per sperimentare nuovi modi di raccontare la trilogia originale conclusa nel 1983. Rogue One ha aperto la strada dimostrando che c’era ancora molto da dire in termini di narrazione. Solo: A Star Wars Story, il secondo capitolo di questo progetto, è un film dedicato al famoso contrabbandiere spaziale interpretato per la prima volta da Harrison Ford. L’obiettivo è raccontare una storia inedita che aiuti lo spettatore a conoscere meglio un personaggio amato ma ancora misterioso per molti. La Disney, dopo aver licenziato i registi Miller e Lord a causa di divergenze creative, ha scelto Ron Howard come regista, anche se non sembra essere la scelta migliore per un film sui contrabbandieri spaziali.
Diretto da Ron Howard, il cast dell’irresistible film di avventure galattiche comprende: Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil War, Master & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca. Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.
Purtroppo, il risultato lascia un po’ a desiderare. In un franchise che ha sempre cercato di sperimentare e proporre qualcosa di nuovo, Solo: A Star Wars Story rappresenta un brusco stop, con una realizzazione finale che sembra voler abbracciare un approccio più tradizionale. Ron Howard trasforma Han Solo da pirata spaziale in un coraggioso cowboy. Tutta la storia acquista tratti tipici del genere western, fino a includere una spettacolare rapina su un treno, con tutti i cliché del caso, e concede grande attenzione ai dettagli come cinturoni sfilacciati, impugnature di Blasters, sguardi sfidanti e inquadrature di sagome oscure. Solo è uno di quei casi in cui la sceneggiatura dice una cosa e la regia va nella direzione opposta, lasciando il pubblico confuso, non tanto per quanto riguarda la logica degli eventi, ma per il fatto che il film sembra mancare di un elemento fondamentale, anche se non è chiaro quale sia. Forse l’epica spaziale è completamente assente, forse l’attore non si adatta bene al ruolo e lo rende anacronistico rispetto al Solo che abbiamo conosciuto e immaginato per decenni. Un interrogativo che purtroppo non riceve una risposta.
Tuttavia, questo non toglie merito alla resa visiva e dinamica che Howard conferisce al film. In effetti, se dobbiamo arrivare a un compromesso, Solo: A Star Wars Story è un ottimo film d’avventura che si basa su pochi elementi fondamentali come l’amore, l’azione e i compagni di viaggio. Questi elementi sono gestiti molto bene, a partire dal mentore di Han Solo, Beckett (Woody Harrelson), e la vecchia fiamma di Han, Qi’ra (Emilia Clarke), che sembra nascondere dei segreti. Il personaggio meglio riuscito è sicuramente Lando Calrissian interpretato da Donald Glover, un altro contrabbandiere spaziale che, grazie al suo fascino affilato e al suo stile di vita eccentrico, risulta essere forse il personaggio più interessante del film, anche più di Solo stesso. È difficile definire questo film un passo falso o il risultato necessario di una produzione travagliata. In ogni caso, Howard cerca di fare del suo meglio per consegnare un capitolo della saga che, anziché guardare al futuro, si accontenta di un risultato concreto ottenuto con il minimo sforzo, anche se forse un po’ troppo modesto.
Dichiarazioni del Cast
Nel corso di un’intervista, Glover ha parlato del suo personaggio e dell’incontro avvenuto con Billy Dee Williams, storico interprete di Lando.
“Volevo sapere, sarò tipo l’unico ragazzo nero dell’universo in quel momento: ero tipo ‘come ti sei immedesimato tu? Quali erano i tuoi pensieri?’. Mi ha dato dei buoni consigli a riguardo, mi ha detto di essere me stesso il più possibile, rendendo il personaggio una persona vera, piuttosto che l’identità di un intero gruppo di persone.”
Anche Emilia Clarke, attrice nel Trono di spade, ha parlato del suo personaggio, mai apparso prima nell’universo di George Lucas. Sostiene che Qi’ra conosce Han già da molto tempo, ma qualcosa li porterà poi a intraprendere strade diverse.
“C’è una cosa in tutta la relazione che non puoi capire. E questa cosa è Qi’ra. Ogni volta che pensi di averla capita, ti rendi conto di non averlo fatto appieno, il che è davvero difficile da recitare. L’obiettivo è che l’ombra di Qi’ra sia presente in Han. Lei è un aspetto del personaggio così com’è quando lo incontriamo per la prima volta.”
Curiosità Made in China!
Star Wars: The Last Jedi, amato e odiato dai fan di tutto il mondo, in Cina è stato un clamoroso flop, tant’è che è stato addirittura ritirato con anticipo dalle sale. ComicBook.com e altri, riportano che in Cina Solo: A Star Wars Story ha cambiato il titolo in Ranger Solo, nella speranza di avere migliori risultati al botteghino senza il nome di Star Wars a esso associato. Una fan, Gavin Feng, riporta il fatto in questo tweet, ossia che con la traduzione dal cinese, la dicitura Star Wars è magicamente scomparsa, e il titolo ufficiale è diventato Ranger Solo, possiamo vedere lo stesso risultato nei media locali Mtime.
According to local media Mtime, Official Chinese title of Solo: A Star Wars Story is Ranger Solo(游侠索罗). And STAR WARS(星球大战) is abandoned in Solo’s local title after Star Wars: The Last Jedi flopped in China. pic.twitter.com/FsOTZcxENW
— Gavin Feng (@weier1231997) 26 gennaio 2018
La Cina, comunque, non è l’unico territorio in cui il film ha ottenuto un cambiamento del titolo, in Spagna è stato pubblicato come “Han Solo: Una storia di Star Wars” per evitare qualsiasi tipo di confusione. Il cambio di titolo in Cina, è un ovvio tentativo di confondere il pubblico, o almeno di allontanare l’associazione con Star Wars, essendo The Last Jedi il terzo film di Star Wars uscito in tre anni consecutivi, la Cina è apparentemente sopraffatta dalla quantità di contenuti necessari per comprendere l’intera storia. È vero che i principali blockbuster pubblicati nei mercati asiatici spesso cambiano titolo, per adeguarsi e tradurre meglio una cultura diversa, come avvenne per Thor: Ragnarok, che divenne Thor: Battle Royale quando fu spedito oltreoceano in Giappone. Solo Rogue One è andato meglio in Cina, questo perché: “Per molti fan, la storia di Rogue One ha fatto pensare alla storia rivoluzionaria della Cina”, ha sottolineato Chen Tao, che gestisce un forum fan di Star Wars cinese. “Molti personaggi erano proprio come i membri del Partito Comunista che si sono sacrificati per la rivoluzione”.
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