Contemporaneamente all’uscita della versione “Special Edition” della Trilogia, nel 1997, in Giappone la Media Works INC. di Tokio fa uscire “Star Wars – Una Nuova Speranza”, un manga in quattro volumi disegnato daHisao Tamaki adattando la sceneggiatura originale di Lucas e il dinamismo della storia alle caratteristiche dei manga. La versione è molto lontana da quella Marvel (Steve Miller) del 1977, l’autore giapponese non ritrae fedelmente gli attori del film ma sceglie volti diversi per Han Solo, Luke Skywalker, Obi Wan Kenobi, la principessa Leia e tutti i personaggi umani, mantenendone però le caratteristiche, la personalità che li rende unici e inconfondibili. (Leia è bellissima, Han un grande :-)) Gli alieni, i robot e Darth Vader sono invece fedeli all’epopea di Lucas vista al cinema (cioè a come Ralph McQuarrie li disegnò nella preparazione della sceneggiatura). La mimica dei volti è tipicamente manga: Luke da sfoggio di una gamma di espressioni che è tutta un programma e i due robot C3PO e R2-D2 non fanno eccezione, li vediamo quindi cambiare espressione, sudare, spaventarsi e gioire. Questo non si discosta però dall’originale, anche nel film i due droidi, seppure di freddo metallo e circuiti, sono molto umanizzati e li vediamo recitare al pari delle loro controparti umane. A questo punto sembra strano dire che la versione di Hisao Tamaki è l’adattamento più fedele alla storia originale che sia mai stato fatto a fumetti, eppure è così. Fin dalla prima pagina in cui, sullo sfondo nero, si legge: “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… ” e poi via via seguendo la sequenza delle vignette, ci si accorge che nel trasporre l’azione, l’autore giapponese si è mantenuto il più fedele possibile alla vicenda cinematografica, usando le stesse inquadrature. Inoltre ha inserito i quattro minuti di “scene mancanti”. In alcune parti ha messo il suo tocco personale enfatizzando qualche scena del film, come ad esempio la distruzione di Alderaan resa dal punto di vista degli abitanti del pianeta.
Titolo originale: Star Wars: A New Hope – Manga #1 (of 4)
Scritto da: George Lucas & Hisao Tamaki
Disegni: Hisao Tamaki
Copertina: Adam Warren
Trama: La storia di Guerre Stellari, comincia con una battaglia nello spazio, tra una sconosciuta messagera di una ribellione, la principessa Leia, un emissario del malvagio Impero che governa la galassia, lord Darth Vader. La nave della principessa è facilmente distrutta dalle forze imperiali, e la stessa Leia viene fatta prigioniera. Intanto, in un tranquillo pianeta desertico, Tatooine un giovane agricoltore orfano, Luke Skywalker,acquista due droidi, il protocollare D3BO e l’stromeccanico C1P8 (R2D2 nell’originale) per il suo lavoro, non sapendo che questa acquisizione lo porterà ai confini della galassia, per scoprire il suo retaggio e permmetergli di prendere il suo posto nella storia ancestrale dell’Universo. Questi droidi, inseguiti dell malvagio impero, possiedono un messaggio per tale Obi Wan Kenobi, che per Luke è solo un vecchio pazzo eremita che abita in un deserto. Conoscendo Obi Wan, Luke scopre che suo padre era un importante cavaliere Jedi, dententori della pace nella galassia per più di mille Generazioni, messageri del Potere universale che è La Forza, ucciso da Darth Vader, jedi traditore (Darth), ex-allievo di Obi Wan e messaggero del male.
Titolo originale: Star Wars: A New Hope – Manga #2 (of 4)
Scritto da: George Lucas & Hisao Tamaki
Disegni: Hisao Tamaki
Copertina: Adam Warren
Trama: Luke dovrà imparare le vie della forza per accompagnare Obi Wan dal padre di Leia ad Alderaan e portare il messagio dei due Droidi, i piani di costruzione di un’immensa base spaziale, che può da sola annichilire un pianeta. La Death Star, questo immenso satellite semovente, è l’orgoglio dell’Impero e soprattutto dei suoi ingegneri, che sono riusciti a costruire un cannone laser capace di distruggere interi pianeti, ma che non riesce secondo Lord Dath Vader a essere potente come la Forza. Il diretto capo del proggetto, il gran moff Tarkin, una sorta di Governatore della galassia per conto dell’imperatore, è entusiasta per la meraviglia tecnologica e decide di testarla sul pianeta di origine di Leia, tratta prigioniera nella stazione, distruggendolo in pochi attimi. Intano Luke, Obi e e i due droidi fanno la conoscenza di Han Solo e di Chewbacca, due pirati spaziali, inseguiti da cacciatori di taglie, che però possono portare i quattro disperati al pianeta dove sono diretti. Luke, nella nave di Han, il Millenium Falcon, prende dal suo mentore Kenobi le prime lezioni per essere Jedi. Ma i nostri eroi, arrivati in prossimità del pianeta Alderaan, trovano solo degli asteroidi evengono catturati dalla Morte Nera.
Titolo originale: Star Wars: A New Hope – Manga #3 (of 4)
Scritto da: George Lucas & Hisao Tamaki
Disegni: Hisao Tamaki
Copertina: Adam Warren
Trama: Con diversi esileranti strataggemi, Luke Han e Chewie, riescono a liberare Leia, mentre Obi Wan ha uno scontro con Darth Vader. Il vecchio Jedi decide di sua volontà di essere abbattuto dal Jedi oscuro, sotto gli occhi di Luke, proprio per impartigli un’ultima, ma significativa lezione! Luke, Han, Chewie, Leia e i due droidi scappano con Falcon, sfuttando il trambusto.
Titolo originale: Star Wars: A New Hope – Manga #4 (of 4)
Scritto da: George Lucas & Hisao Tamaki
Disegni: Hisao Tamaki
Copertina: Adam Warren
Trama: I nostri eroi riescono ad arrivare alla base segreta ribelle a Yavin consegnado i piani dalla memoria di C1. Gli ingegneri ribelli trovano nei proggeti della Morte Nera una falla, un punto debole: la stazione poteva essere distrutta da un singolo caccia, sparando un missile in un tubo di scarico. Ma è troppo tardi, la stazione imperiale, che aveva seguito il Falcon, è a ridosso di Yavin pronta a distuggerlo. Comincia la battaglia, Han decide di tornare a casa, era stato pagato solo per il viaggio ad Alderaan e non per una rivoluzione. I caccia ribelli, Y-wing, vengono distrutti dai caccia imperiali. Comandati da Darth Vader in persona. Solo pochi caccia ribelli X-Wing rimangono in piedi e provano l’attacco definitivo alla stazione imperiale.Luke è proprio su uno di questi caccia e sarebbe stato abbattatuto anche lui da Vader, se Han, redivivo, non fosse intervenuto, facendo perdere il caccia di Vader nello spazio, Luke, allora, senza il computer di bordo (che poi era C1) ma solo con l’utilizzo della Forza, riesce ad incanalre il suo missile nel condotto di scarico della stazione, e far saltare la MORTE NERA, uccidendo Tarkin e gli altri generali imperiali presenti. La battaglia è finita! Di ritorno su Yavin, Luke, Han e Chewie vengono premiati per il loro coraggio dalla principessa Leia in persona, diventando, per la prima e non ultima volta, gli uomini salvatori della Galassia!
Sempre nel 1997 vengono realizzati in formato manga anche gli altri due film della Trilogia: Toshiki Kudo disegna “L’impero colpisce ancora” (4 volumi) e Shin-ichi Hiromoto realizza “Il Ritorno dello Jedi” (4 volumi), mentre la versione de “La Minaccia Fantasma” è stata affidata nel 1999 a Kia Asamiya (2 volumi).
Nel “L’impero colpisce ancora” Kudo non ha la precisione dei dettagli di Tamaki, i suoi macchinari sono più stilizzati e meno accurati ma la composizione finale della tavola risulta ugualmente efficace; inoltre rende i personaggi con uno stile diverso, sembrano più grandi, più maturi. Nel “Il Ritorno dello Jedi” Hiromoto, e qui cito testualmente il commento della Magic Press (perché ancora il fumetto non si è visto nelle edicole) “userà un tratto più “brutale” per narrare un periodo della vita dei nostri eroi in cui la spensieratezza della gioventù è ormai lontana”. Il manga è stato annunciato come: “Una botta di violenza per i vostri occhi”.
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