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Star Wars Celebration VI Orlando: Tra tiranni e cavalieri – il report

Una parte della folta delegazione Italiana della 501st Italic

a Garrison in trasferta negli stati uniti durante la consegna della targa di Membro Onorario a Ian McDiarmid, ovvero lo spietato Imperatore Palpatine. Da sinistra Luca Masciullo, Riccardo Rossetti, Ian McDiarmid, Piero Bockos, Fabrizio Falà, Elena Zanandrea, accosciati io e Martino Marchetti….aspettando il fischio d’inizio…….ops scusate mi sono fatto prendere

Finalmente dopo anni di passione per la saga eccomi deciso, quest’anno vado alla Star Wars Celebration VI ad Orlando! La sesta edizione della più grande convention dedicata al mondo di Star Wars a livello mondiale.
Facendo però, una vacanza del genere e con mia moglie Helga al seguito ho preferito evitarle 4 giorni di tortura, vi voglio vedere 4 giorni di smalto, lime e colori acrilici por decorazione unghie….e quindi ho scelto diacquistare i biglietti per il week end e di unire il dilettevole al dilettevole, ovvero un bel viaggetto in terra messicana dove Niky e Pepe, due amici di vecchia data residenti a Messico City, ci avrebbero ospitato e fatto da ciceroni. Ok togliamoci dalla testa SW per il momento e pensiamo a Maya, Aztechi e alla fine del mondo con l’intento di scoprire se solo Giacobbo è un patacca o proprio tutto il resto del mondo, ma è difficile non riesco a distrarmi e a staccare completamente da forza e lightsaber che il destino mi si mette davanti e appena uscito dall’areoporto mi imbatto in uno strano adesivo, l’elmo di Vader indossato da quello che sembra il muso di un felino stilizzato che ha immediatamente catturato la mia curiosità e così con l’aiuto degli amici e dopo qualche ricerca, scopro che è un idea dei tifosi del Mexico City Pumas che hanno unito i due simboli insieme, fantastico! Coincidenza epica e immediata ricerca di una t-shirt scoprendo che però, non sono ancora in produzione; pocop male, mi accontento di una tazza e di un paio di adesivi.
Il viaggio dall’areoporto a casa dei due gentilissimi ospiti è lunghetto e quindi prima di riposarci dal viaggio ci fermiamo per mangiare, al Charco de las Ranas dove ordino i piatti più autoctoni che potevo e smack! Il mio amore per il cibo messicano prende vita, “Tacos Pastor” si fissa a fuoco nella mia mente e dopo il tris si riparte un letto comodo ci aspetta. Arrivati a casa scopro con mia grande sorpresa che Pepe, non è un semplice amante della saga ma proprio un fan di quelli pesi con una piccola collezione di tutto rispetto e possessore di alcuni pezzi decisamente notevoli! In sala un Vader in scala 1/1 domina il divano e la TV, un busto strepitoso del Ammiraglio Ackbar mi guarda coi suoi occhioni trigliati, alcune lightsaber FX sbucano dall’armadio, un Chewie ululante mi aspetta insieme ai cuscini, una rara e costosissima action figure di Vader ANH della Side Show Collectibles ed un Millennium Falcon della Kenner, d’epoca con scatola naturalmente messicana e la scritta Il Falco Millenario sbucano dalla porta del ripostiglio come per sussurrarmi messaggi di sfida, “prova solo a non pensarci e sono cazzi!”
E infatti fanno di tutto per insinuarmi il gas da Celebration, la mattina girnado per mercati mi si piazzano davanti le famose Piñate Mexicane, di ogni personaggio della saga Darth Vader, R2D2, C3Po, Jango, Boba, Jabba, Rancor aiutoooo!! sono perseguitato, piacevolmente perseguitato ma purtroppo…non stavano da nessuna parte perché immense, altrimenti fisso che venivano a casa con me!

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Inutile la “forza” non mi abbandona e curiosando nella pagina Facebook della 501st Mexican Garrison ne ho la conferma, scopro che il 13 agosto (giorno in cui ho messo piede in Messico) ricorre il decennale del gruppo messicano e cosi li contatto per chiedere se per caso ci sarebbe stato un evento o simili per celebrare l’avvenimento…manco a dirlo dopo qualche minuto ricevo risposta, l’evento l’hanno organizzato in quattro e quattro otto per me! Una cena insieme ad una quindicina di loro, per conoscerci, per darmi il benvenuto… Qualche giorno dopo eccomi a tavola con persone sconosciute, fino a quel momento, che però, unite da una grande passione hanno condiviso momenti speciali e bellissimi con me, tutte persone fantastiche di una gentilezza e disponibilità disarmante, mi hanno offerto la cena (altro piatto epocale Tecolote!), regalato patch, adesivi e dulcis in fundo, uno di loro, Jair Aranda mi ha realizzato un ritratto dove ci sono io vestito da Darth Vader senza casco, di fianco alla piramide di Chi Chen Itza…il tutto incorniciato e pronto per essere appeso….io ero allibito, non mi era mai capito di conoscere persone così, e lo dico con il cuore in mano! Difficile dimenticare loro e ancora più difficile rendermi conto di quanto sia unito questo gruppo di persone sparse per il pianeta unite da un mondo immaginario creato da una sola persona…senza parole.

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Dopo queste piacevolissime pause, la vacanza messicana procede di bene in meglio, star wars è lontano ed io ed Helga finalmente ci godiamo un pò di relax, Cancun, Chi Chen Itza, Playa del Carmen, Mexico City, shopping…..etc etc…etc…etc…..ma i giorni passano e il lato oscuro si fa sentire, la voglia di far parte di qualcosa di così guerrestellaricamente grande come la CVI è tanta e comincio a pensare a senso unico fino al momento dell’arrivo in areoporto ad Orlando dove un led wall da il benvenuto a tutti i fan di Star Wars venuti alla CVI ed è chiaro, quanto sia grosso ed importante questo evento per questa città, anche gli idranti hanno colori sospetti (devo ancora capire se era voluto o era la mia mente malata a vedere cose che non esistono, oh io ci vedevo R2D2), i notissimi piloncini luminosi con le fattezze di R2 (e questi erano palesi) e il centro congressi nella sua veste impacchettata Star Wars!…ah dimenticavo anche le corriere erano a tema…Empire Coach Line…

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E’ venerdì sera, non c’è tempo per entrare alla convention, nessun problema, come da programma, cosi, ci facciamo un giretto prendendo l’autobus, stipato di fan e di improbabili han solo, di punk tatuatissimi di yoda e chewbacca, di coppie vestite dei colori della saga e voluminosissime borse con tutto il tuttibile e tutto brandizzato Star Wars, la CVI aveva appena chiuso. Dopo qualche minuto noto davanti a me questo improbabilissimo Han Solo con una pancia da far invidia a Carmelo o pizzaruolo do Vesuvio che discute con la Sora Lella de noattri vestita da Obi Wan su quanto sia cool e incredibile Star Wars, tutto questo nerdare furiosamente colpisce particolarmente un tipico rapper alla 50cent, stilosissimo e immensamente voluminoso che si spara delle gran risate sotto i denti cercando la mia complicità, la coppia in effetti era parecchio buffa e di una nerdità abominevole, ma potevo capirli comunque ma, logicamente, gli sorridevo e annuivo, anche perché, di trovarmi dall’altra parte del mondo con una commozione celebrale e una manata sul volto non ne avevo minimamente voglia, a me facevano simpatia anche se però, in effetti, erano al limite della mia concezione di fan, ma oggi si perdona tutto!
Passano le ore, ci mangiamo due insalate leggere…leggere? ogni porzione equivaleva ad una bacinella buona per 4 persone in versione italiana con tanto di bacon, uova e pollo condite con salsa cesar…la parola light in america ha un significato tutto suo…ma tornando a noi, dopo aver mangiato insalata e bevuto sprite a litri si è fatta l’ora del riposo ma non prima di essermi scambiato un paio di costosissimi sms con Riccardo Rossetti, per darci appuntamento la mattina seguente davanti all’ingresso.
Steso nel letto non riesco a prendere sonno, fantastico su come sarà, cosa vedrò, chi incontrerò e piano piano le pecorelle aumentano di numero e finalmente prendo sonno……..SBAAAM!!! apro gli occhi di colpo, che ore sono??? devo alzarmi! la Celebration!! figataaa figataaaa!!!…..3:15…ok rilassati e dormi………..SBAAAM!!! ottimo! che ore sono, mi lavo mi vesto e viaaa!!!!! 4:30…..ok ritentiamo……….driiiiiin!!! eccallà! finalmente la sveglia e via, iniziano i preparativi e In tutto questo trambusto ed entusiasmo decido intelligentissimamente di mettermi le scarpe appena comprate, nuove e secche dure….UNA CACATA PAZZESCA, in zero/uno secondi ho più vesciche io che uno strafatto di “Chimera” (chi la capisce e bravo…) e così, dopo un paio di cancheri imperiali, mi tranquillizzo starnamente e mi sparo un bel chissenefrega, tolgo scarpe e calzini e mi appresto ad entrare nella hall dell’Orange County Convention Center, a piedi nudi.

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Dopo i saluti e quattro chiacchere sulla vacanza in corso con Riccardo, eccoci pronti, ritiro i miei fighissimi pass, rigorosamente da collezione e sopratutto con Vader stampato sul pass di sabato e Leia per quello della domenica e ci mettiamo in fila o meglio una prefila…dopo una decina di minuti entriamo in una padiglione, io, convintissimo che fossimo già dentro mi presto ad esultare quando invece mi rendo conto che non sono ancora entrato e che….2000/3000 persone aspettano in fila davanti a me….mi scende l’entusiasmo, la catena e un bel paio di marroni autunnali…ma Riccardo, già presente il giovedì, mi tranquillizza dicendo che sarebbe stato veloce, e infatti passano pochi minuti e realizzo che non si entra uno ad uno ma a scaglioni di 500 persone a botta e quindi dopo un massimo di 20 minuti siamo finalmente dentro…veramente pazzesco.
Appena messo piede nel padiglione con il cuore a mille, spalanco gli occhi e realizzo dove sono finito…mi viene alla mente subito il motor show di bologna, un padiglione immenso dove solo due parole dominano la scena, STAR WARS…..si comincia l’esplorazione a bocca rigorosamente spalancata…

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Difficile e lungo descrivervi ogni cosa, costumi di ogni tipo, dal personaggio della saga a diverse interpretazioni degli stessi e alcuni parecchio divertenti (non si contavano i Darth Bane con costume di Vader e maschera dell’ultimo Bane cinematografico), il tutto condito da un contorno di set ricostruiti minuziosamente dai membri della 501st Legion e Rebel Legion, immancabili ciliegine sulla torta per questo tipo di evento che facevano da cornice alla star di questa edizione, un Rancor in grandezza naturale magistralmente realizzato.

[nggallery id=104] i set fotografici… [nggallery id=94] il Rancor life size! [nggallery id=105]

Il padiglione è diviso in settori, i negozi, gli stand espositivi e i set fotografici sono nel cuore della CVI, la zona autografi e foto nella parte perimetrale, il palco per gli spettacoli di combattimento e addestramento Jedi, la zona artisti e tatuatori, lo shop ufficiale, il parco macchine pimpate a “forza”, il circuito per gli R2, la Rebel Legion, il Rancor in esposizione, la zona dedicata ai diorami Lego (autocostruiti, non kit esistenti), e subito antecedente al padiglione, quindi accessibile anche senza biglietto un intera sala dedicata agli R2D2 Builders e un’altra per la 501st Legion che comprendeva set fotografici, esposizione di costumi, caschi, droidi, armi e via dicendo. Il secondo piano era dedicato ai Panel, conferenze varie, sulla serie animata Clone Wars, sul collezionismo, video game e tutto ciò che riguardava questo mondo, ma non capendo perfettamente l’americano e avendo solo due giorni per godermi tutto questo ben di dio decido di non considerarli.

alcuni dei costumi… [nggallery id=93] la mostra di elmi artigianali nello stand della 501st Legion [nggallery id=100] l’area R2D2 Builders [nggallery id=102]

Come tutte le convention è sempre saggio darsi una sorta di base dove poter ritrovarsi o nel caso lasciare le borse, giubotti etc etc e quindi, ci dirigiamo in zona Tattoo expò, dove il nostro Piero Bockos, aka Tat Twin, storico rappresentante della 501st Italica Garrison e tatuatore con i controcazzi, passatemi il termine, avendo l’onore di essere tatuatore ufficiale per la Lucas Film LTD aveva a disposizione un piccolo spazio chiuso e quindi, in cambio della nostra stima e ammirazione infinita abbiamo appoggiato borse, zavorra e le scarpe maledette per qualche ora. A parte gli scherzi, la stima per Piero e i suoi lavori è totale ma giudicate voi.

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Oltre che base operativa, lo stand di Piero ha fatto anche da randez vous e cosi dopo qualche ora eccoci tutti quà, un folto gruppo di Legionari della 501st Italica uniti oltreoceano tutti gasati come delle ponghe, tra questi c’era anche Martino Marchetti, che non avevo avuto il piacere di conoscere prima e dopo qualche scambio di battute si è unito subito alla coppia Rossetti Rani e cosi, via! Si continua ad esplorare e sopratutto fare shopping! Purtroppo però c’era sempre il fantasma della dogana e delle valige ingombranti e quindi, ci siamo dovuti contenere e cercare di prendere il minimo indispensabile, cioè indispensabile…il minimo punto.
Ed è proprio qui che comincia il lato oscuro di questo week end, IL BUSINNESS, e non sono stato l’unico a percepire questa presenza negativa, cioè, ho avuto la sensazione che molti di questi fan lo fossero, ma solo solo per soldi, o meglio, in maniera più estrema, che non gli interessasse minimamente la passione e l’amore per questa mitologia, ma fossero li, solo per i polli come noi, pronti a spellarci e cuocerci a fuoco lento. Non sono così stupido, so perfettamente che Star Wars è ormai un businness bello e buono, ma non credevo lo fosse cosi tanto. Vi faccio un esempio, per un progetto di costuming con EmpiRa e Rebel Legion ho avuto il compito di comprare dei DH17 blaster giocattolo, dopo qualche ricerca tra stand e negozi li trovo e chiedo il prezzo che è di $25.00 a pezzo, perfetto € 20.00 l’uno è un ottimo prezzo cosi, ne prendo 5, pago e vado, qualche mezzora dopo ne vado a prendere un sesto e ancora $25.00, ma vedo che la tipa si stupisce, scopro poi che un altro amico ne aveva presi due prima di me e quindi il suo stupore era dovuto al fatto che quel tipo di articolo si vendeva e inaspettatamente…dopo un altra mezz’ora scopro che il prezzo è lievitato a $30.00 e il giorno dopo era aumentato ancora arrivando a $35.00…sarò romantico e sensibile e sicuramente ingenuo, ma questa cosa mi ha un deluso parecchio.
Da quel momento ho poi notato altre piccole cose, tipo dei NO secchi alla richiesta di un piccolo sconto oppure compri 6 e paghi 5 o robe simili cioè ok il 3×2 ma il 6×5 è assurdo no? Ma il vero businnes non erano gli stand ma la CVI stessa con dei prezzi decisamente eccessivi, tshirt ufficiali € 30.00, autografi fino a $125.00, foto con gli attori $75.00, anche gli stessi pass intendo, i badge, avevano un costo e guai a perderlo! Vendevano la collezione completa a $60.00 (su ebay qualche giorno dopo stavano già a €100.00)…..Un altra cosa che non mi aspettavo era la riservatezza per gli attori, quelli di rilievo, facevano foto e firmavano autografi esclusivamente dietro delle tende, l’unico che ho visto farsi un bagno di folla è stato Anthony Daniels C3PO che ha fatto foto gratis con i presenti….non so, forse questo mondo deve essere cosi, ma mi ha lasciato un retro gusto un pò amaro ed è con questa amarezza che termina il mio primo giorno di CVI.

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Appunto domenica, ultimo giorno di CVI, il trio Rossetti/Rani/Marchetti è affiatatissimo e cosi si riparte esplorando ancora una volta il padiglione, l’idea era quella di fare le foto nei vari fotoset ma le file erano sempre lunghe e quindi ci siamo accontetati di qualche foto quà e la, ma poi, Mascio, il commander dell’Italica raduna più legionari possibili e ci dice che da li apoco dovremmo consegnare la targa a Ian McDiarmid che attesta il suo ingresso come Membro Onorario nella 501st Legion, ma perché noi vichiederete, semplice nel 2005, durante la prima di EpIII a Roma, l’interprete del leggendario Imperatore Palpatine venne accolto e scortato dalla guarnigione italiana e visto la grande disponibilità e gentilezza del’attore venne proposto come mebro onorario, la cosa venne accettata ma i tempi e le occasione per trovarsi tutti nello stesso posto non erano proprio delle più facili ma questa è stata la volta buona! E con grande onore posso dire di esserci stato.

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Dopo questa strepitosa parentesi ecco tornare nel mondo reale con obiettivo lo stand Lego che però era sempre preso d’assalto, ma del resto, il nome Lego, è forse il brand dominante in tutta la CVI, con il negozio, un area di circa 25mq ricoperta di mattoncini per i più piccoli, un piccolo palco dove c’erano i filmati lego star wars e dove hanno costruito una testa di darth maul di circa 2mt di altezza, un’area con tutti i personaggi della saga in scala 1/1 , un area dedicata ai diorami tutti fanmade, addirittura anche un costume indossabile di Boba Fett ed elmo e armatura di Darth Vader, i blaster le light saber…di tutto di più e interamente in Lego!

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Altro stand inavvicinabile è quello di Rancho Obi Wan, una parte della collezione di Steve Sansweet che potrete trovare integralmente al Rancho Obi Wan per l’appunto, un museo di star wars con oggetti di scena, gadget, giocattoli, statue e via dicendo tutto rigorosamente star wars.

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Poco distante c’è lo stand di The Dented Helmet di cui fa parte anche il nostro Fabrizio Falà di Spaghetti Prop e a proposito di stand inavvicinabile dalle code continue questo ne è quasi sempre il vincitore; lo stand del famoso forum riservato agli amanti e ai propmaker della famiglia Fett in primis che ci dona una collezione speciale di elmi riadattati, modificati e originalmente rivisti da alcuni dei più importanti artisti, propmaker e Vip dei questa galassia, tra cui Thomas John Spanosh con il suo HRG Trooper (meraviglioso meshup tra Alien, Vader e un clone),Joe Johnston (regista di Captain America e membro del team degli FX della trilogia originale) che ha realizzato un elmo di Boba Fett dipinto come l’originale, Dave Filoni (il regista della serie animata The Clone Wars) con Commander Tano e ancora tanti altri con opere veramente strepitose, questi elmi sono andati tutti all’asta, ed il ricavato di ben $135000.00 è andato tutto a favore della Fondazione Make a Wish.

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Il tempo sta passando, l’orario di chiusura è dietro l’angolo e cosi girovaghiamo nei soliti posti, cercando di provare a sentire quelle emozione uniche provate in questi bellissimi momenti, il Rancor a grandezza naturalè ancora li maestoso, bellissimo, fatto egregiamente, ancora un pò di fila per le foto ma poco importa, le auto incredibili tutte pimpate in puro stile star wars, un pickup ford ha addirittura han solo in carbonite attaccato al copri cassone posteriore con tanto di luci e colonna sonora mentre un paio di auto sportive con i colori degli x-wing hanno l’unita R2 nel suo alloggio posteriore come da manuale.

le auto… [nggallery id=95]

Un ultimo sguardo ad alcuni dei pezzi usati in scena, gli originali, gli screen used! Li è nato tutto, il costuming, il collezionismo, la passione….erano tutti all’asta a dei prezzi da capogiro ma in qualche minuto ecco spuntare dei cartellini che dicevano SOLD, venduti…io purtroppo non potrò mai permettermi uno di quei cimeli, uno di quei caschi ma poco importa vivrò sempre la mia passione come posso e chissà magari un giorno qualcuno busserà alla mia porta con una valigetta piena di euro…..si sticazzi, però sognare fa sempre bene no?

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ma ormai è tardi siamo in chiusura, ma per Martino non è ancora finita, ci dice di seguirlo per andare a “rubare” qualche foto in chiusura, magari sono più elastici dice, e magari sono pure stanchi e quindi li prendiamo per sfinimento no? Non si sbagliava e cosi è stato! Se fino ad ora è stato tutto bellissimo finire la giornata facendoci fotografare con Biggs, Anakin, Ayala Secura, il cugino Itt, il papà dei suoni di star wars, il regista in seconda della trilogia classica, Boba Fett, Jango Fett/I cloni è decisamente galattico e magico, ed è cosi che finisce questa bellissima esperienza, in cui ho messo alla prova il mio amore per questo universo, che mi fa sognare nonostante l’età, che mi fa giocare nonostante l’età e che mi ha fatto conoscere persone bellissime con cui ho condiviso momenti indimenticabili, questo è uno di quelli, grazie a tutti voi…e ci si vede nel 2013 per la Celebration Europe II ad Essen Germania!!!!

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Grazie per la concessione delle foto a Martino Marchetti, Giancarlo Bockos, ANdrea Zanichelli, 2nd Shift Photography, Ken Querio e Puck Barendregt.

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