“Lucasfilm ha deciso di non procedere con la seconda stagione di The Acolyte”.
Queste le parole della rivista online Deadline che ha anticipato quello che in tanti sospettavano o si aspettavano.
La cancellazione di “The Acolyte”
Star Wars: The Acolyte, merito anche di alcuni trailer molto interessanti e dal sapore decisamente dark, è stata accolta molto bene. Le statistiche e i numeri la indicavano come il più grosso debutto dell’anno sulla piattaforma Disney+ con 4.8 milioni di views nel suo primo giorno d’uscita ma poi, come spesso capita ad un franchise importante e “discutibile” come quello di Star Wars, è stata abbandonata da una grossa parte di pubblico deluso.
Questa sopra è la notizia che, cosa molto importante, non ha avuto ancora nessuna conferma ufficiale ne da parte di Lucasfilm e ne da parte di Disney, anche perché, diciamolo, tutte le serie TV di Star Wars (fatta eccezione per Andor che è stata progettata con l’intento di uscire su due stagioni), escono e basta, senza tanti annunci futuri. Certo, i finali sono sempre aperti a nuove avventure ma di base non si ha mai la certezza dell’arrivo di una nuova stagione e The Acolyte non fa eccezione.
The Acolyte: il fine della “prima” stagione
Il finale di The Acolyte però, è parecchio aperto e le domande lasciate in sospeso sono moltissime e, nonostante la qualità della scrittura sia alquanto discutibile, ha lasciato moltissimi appassionati (anche tra i più delusi) desiderosi di continuare questa storia, con la speranza di un miglioramento radicale nei reparti che non avevano funzionato.
Quali sono però i punti in sospeso più rilevanti e interessanti da utilizzare per un futuro di questa storia?
Le sorti della smemorata Mae e della accolita del lato oscuro Osha.
La vergenza del pianeta Brandok e la creazione della vita delle streghe.
Lo straniero e il suo passato come Jedi e padwan di Vernestra(?).
La Maestra Vernestra che si sta per confidare con Yoda e tutti gli intrighi politici annessi.
Lo straniero che dice: “non ho un nome ma i jedi come te mi chiamerebbero… sith” detta 100 anni prima che Ki Adi Mundi dicesse al consiglio “i sith sono estinti da un millennio”…
La stessa presenza forzata (con una sorta di retcon sulla sua età) di Ki Adi Mundi.
Le note del tema di Kylo Ren che “non sono state messe lì a caso” (parole della showrunner e regista Leslye Headland).
Darth Plagueis nascosto nella grotta che osserva Osha e lo Straniero.
Il futuro di “The Acolyte”: quale sarà la conclusione della storia?
Per concludere e supponendo che Lucasfilm decida di procedere con questo racconto senza proseguire con la serie, in che modo scopriremo (se scopriremo), le risposte a tutti i quesiti lasciati da The Acolyte?
Fumetti, Libri, serie TV con un altro nome, film in sala, film in streaming o perché no, un videogioco?
La prima cosa a cui si pensa è che The Acolyte, ovvero il finire dell’Alta Repubblica, possa tornare dove è nata, ovvero nell’editoria. Un fumetto o un libro dedicato potrebbe avere un bel seguito e avvicinare il pubblico televisivo desideroso di risposte.
Produrre una serie TV su Plagueis e tutto l’intrigo politico del segreto dei Sith in arrivo, significherebbe prendere una strada che porta alla paura e la paura conduce all’ira, l’ira all’odio, l’odio alla sofferenza e la sofferenza porta alla origin story di un giovane Sheev Palpatine, che potrebbe essere anche letta come l’ennesimo sfruttamento delle vecchie IP.
Per il discorso film la vedo ostica, la produzione costosissima di un film su una serie TV così discussa come The Acolyte la vedo improbabile. Forse una sorta di piccolo film solo su Disney+, una sorta di Special Presentation in stile Marvel ma no, tendo a scartare l’ipotesi film in generale.
Un videogioco? Sarebbe una cosa nuovissima, ma perché no? Se Star Wars: Outlaws risulterà un successo globale perché non pensare ad un sequel videoludico? In fondo in fondo non ci credo per niente, ma non si può mai sapere.
Oppure verrà tutto gettato nel vuoto insieme a trilogie mai concluse, film annunciati e mai usciti, personaggi chiave totalmente rimossi dalla memoria e videogiochi attesissimi svaniti nel nulla cosmico di un vuoto che però, potrebbe essere visitato da un improbabile eroe Marvel in tutina rossa e nera capace di dare vita a questo genere di misteriose e infruttose sparizioni… chissà se anche il “nostro” franchise avrà un suo Star Wars Jesus.
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