Il 20 marzo è arrivato su Disney+ l’ottavo episodio della terza stagione di The Bad Batch, intitolato “Territorio ostile“. Di seguito vi proponiamo la nostra analisi.
The Bad Batch 3: l’analisi dell’ottavo episodio
L’ottavo episodio della terza stagione di The Bad Batch si apre su Pabu, con Omega desiderosa di entrare in azione mentre invece è costretta a rimanere sul pianeta rifugio. La squadra riceve una trasmissione olografica da Phee Genoa (la piratessa/cercatrice di tesori che abbiamo conosciuto nella scorsa stagione di The Bad Batch), che è stata incaricata dai cloni di trovare informazioni sul fattore-M. Phee afferma di non aver scoperto in che cosa consista esattamente questo fattore-M, ma che è venuta a conoscenza del fatto che diversi cacciatori di taglie sono stati assoldati per cercare e consegnare all’Impero individui particolarmente compatibili con questo fattore. Tra questi ovviamente anche Omega.
La Bad Batch deve quindi trovare un cacciatore di taglie per recuperare queste informazioni, e Omega pensa subito a Fennec Shand, nonostante il resto della squadra non si fidi molto visti gli eventi dell’episodio 1×04 della serie. Hunter e Wrecker si decidono quindi a trovare Fennec, mentre Omega e Crosshair rimangono su Pabu.
I due cloni, grazie alle informazioni di Phee Genoa, si recano in una cantina nello spazioporto del pianeta Suria, il cui bartender è un droide pit della serie DUM con indosso un buffo cappello.
All’interno della locanda, Hunter e Wrecker si avvicinano al tavolo a cui è seduta Fennec, che qui fa un’ulteriore comparsata nella serie di The Bad Batch dopo averla vista negli episodi 1×04 e 1×09, sempre doppiata da Ming-Na Wen che la interpreta anche in live action nei prodotti del Mandoverse. La cacciatrice di taglie afferma di non avere nulla a che fare con questi bersagli per l’Impero, ma rivela di conoscere qualche altro cacciatore di taglie che è stato assoldato per questo lavoro. Fennec dice quindi ad Hunter e Wrecker che gli farà avere queste informazioni se in cambio i due la aiuteranno per una missione.
Su Pabu, Crosshair nota che la sua mano continua a tremare. Omega gli suggerisce di farsi vedere da qualche medico, mentre il droide AZI afferma che a livello fisico il cecchino è in ottima forma, quindi il problema della sua mano è di tipo psicologico, rappresentazione dello stress post-traumatico tipico di molto soldati dopo la guerra.
Omega invita quindi Crosshair a seguirla in una sessione di meditazione, cercando di focalizzarsi su se è stesso e liberare la mente. La meditazione, tipico dei Jedi e di tutti coloro sensibili alla Forza, è una pratica che Omega ha imparato, come afferma anche lei stessa al suo compagno di squadra, dal Wookiee ex-youngling Jedi Gungi sul pianeta Kashyyyk (evento a cui abbiamo assistito nella scorsa stagione di The Bad Batch).
La scena torna sulla nave di Fennec, la quale spiega ai due membri della Bad Batch chi è il loro target: Sylar Saris, noto come lo “sterminatore di Ordo Eris“, e che recentemente ha eliminato due pezzi grossi del sindacato criminale chiamato Haxion Brood (organizzazione creata per i videogiochi Jedi: Fallen Order e Jedi: Survivor) rubando un’ingente quantità di crediti.
Giunti su un pianeta molto inquinato, il gruppo comincia a navigare un fiume che porta al covo di Sylar. I tre vengono però bloccati da alcune mine nascoste sul letto del fiume. Hunter e Wrecker riescono a disinnescare le mine, ma subito dopo vengono attaccati da alcuni rettili molto simili a coccodrilli.
Hunter, Wrecker e Fennec giungono al covo di Sylar e vengono attaccati da quest’ultimo, che si rivela essere di una specie simile agli Yam’rii e dalle fattezze di mantide religiosa (gli Yam’rii, visti nella cantina di Mos Eisley in Episodio IV, non sono però la stessa specie di Sylar). Nasce uno scontro con il criminale, e Sylar viene messo fuori combattimento e stordito con i blaster da Hunter e Fennec.
La puntata si chiude con Hunter e Wrecker che pretendono da Fennec le informazioni pattuite, ma quest’ultime dice loro che non hanno alternativa se non fidarsi di lei. Tornata nel cockpit della sua nave, Fennec attiva l’oloproiettore e rivela ad una figura misteriosa di essere entrata in contatto con dei cloni interessati alle taglie imperiali col fattore-M, e che può rivelare la loro posizione.
Sul nostro sito potete anche recuperare sia l’analisi che la recensione degli altri episodi episodi:
Analisi Episodi 1-2-3 / Recensione Episodi 1-2-3
Analisi Episodio 4 / Recensione Episodio 4
Analisi Episodio 5 / Recensione Episodio 5
Analisi Episodi 6-7 / Recensione Episodi 6-7
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