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The Book of Boba Fett – L’analisi del trailer

Nella giornata di lunedì è stato rilasciato il trailer di The Book of Boba Fett, e in questo artciolo vi proponiamo la nostra analisi alla ricerca di riferimenti ed easter egg.

The Book of Boba Fett – La nostra analisi del trailer

I fan di Star Wars sono in visibilio dopo la pubblicazione del primo trailer di The Book of Boba Fett, la serie creata da Robert Rodriguez, Jon Favreau e Dave Filoni con protagonisti il cacciatore di taglie più iconico della sgaa e Fennec Shand, che tornano dopo averli visti in azione nella seconda stagione di The Mandalorian. Di seguito vi proponiamo la nostra analisi del trailer e qualche teoria.

Il trailer di The Book of Boba Fett si apre con un campo largo su Tatooine, e sullo sfondo possiamo vedere il palazzo di Jabba mentre in primo piano notiamo una sorta di ragno meccanico: è uno dei cosiddetti B’omarr monk, facenti parte di una setta religiosa che credono nell’abnegazione totale di ogni sensazione fisica in modo da aumentare i poteri della mente. Questi individui trapiantano il loro cervello in un’ampolla contenente nutrienti che viene trasportata da questi ragni meccanici. Jabba the Hutt aveva preso possesso del loro monastero in modo da controllarli.

Questa razza è comparsa per la prima volta nel prologo di Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi (li vediamo proprio nel palazzo di Jabba), e in alcuni flashback della miniserie a fumetti Ritorno a Fortezza Vader, e a fine dicembre li rivedremo quindi anche in The Book of Boba Fett.

In seguito vediamo il protagonista Boba Fett con l’armatura e pronto ad indossare il asco mentre in sottofondo lo sentiamo dire “Non sono un cacciatore di taglie“, frase che ha lasciato confusi molti fan, ma confidiamo nel fatto che verrà spiegata e meglio contestualizzata nella serie. Possiamo notare come l’armatura siano tornate le ammaccature e l’iconico bozzolo sull’elmo provocato da un colpo di blaster sparato da Cad Bane (che forse vedremo nella serie?) durante un duello che ancora non abbiamo visto su schermo nè letto nei prodotti cartacei.

Nonostante l’inizio di un percorso di redenzione iniziato nella seconda stagione di The Mandalorian (ha salvato Fennec Shand e ha aiutato Din Djarin a recuperare Grogu dalle grinfie di Moff Gideon alla fine della seconda stagione), il cacciatore di taglie è pronto per fare un grande salto in The Book of Boba Fett e diventare il nuovo leader dell’impero criminale una volta comandato da Jabba the Hutt. Ma stavolta i mezzi con cui arrivare a questo obiettivo sembrano diversi, poiché Boba Fett è intenzionato a stringere delle alleanze e delle collaborazioni con i vari signori del crimine.

In seguito ci viene mostrata una grande città all’interno di un enorme cratere. Non ci è ancora dato sapere quale sia. Qualcuno ha ipotizzato che sia qualche centro di Tatooine per via dell’ambientazione desertica ma a giudicare dalle grandi dimensioni (per quanto ne sappiamo le città principali di Tatooine sono Mos Espa, Mos Eisley e Mos Pelgo) potrebbe essere un altro pianeta, quindi magari vedremo Boba e Fennec allontanarsi dal pianeta principale?

Sentiamo il protagonista parlare con un signore del crimine Ithoriano (che potrebbe essere Hammerhead, la cui presenza nella serie è rumoreggiata da tanto tempo). Hammerhead potrebbe essere uno dei villain della serie e in questa scena potremmo vedere un primo tentativo da parte di Boba di stringere un’importante alleanza, ma dopo la morte di Jabba e il vuoto di potere lasciato dagli Hutt siamo sicuri che molti signori del crimine cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote ai protagonisti. L’Ithoriano indossa alcuni medaglioni con lo stesso emblema che vediamo sulla divisa di alcune guardie più avanti nel trailer.

Alcuni utenti online hanno anche ipotizzato che l’Ithoriano possa essere Dok Ondar (uno dei protagonisti di Galaxy’s Edge), il quale ha alcuni collegamenti con il sottobosco criminale di Star Wars e che fu invitato dall’Alba Cremisi nel film Solo – A Star Wars Story, ma i rumor su Hammerhead sembrano avere fondamenta più solide.

A proposito di Alba Cremisi, alcuni fan hanno teorizzato il ritorno, in The Book of Boba Fett, della famosa organizzazione criminale (passata dalle mani di Maul a Qi’Ra), centrale nei crossover fumettistici attualmente in corso ovver War of the Bounty Hunters e Crimson Reign, che potrebbe avere qualche conto in sospeso con il noto cacciatore di taglie. L’ipotesi nasce da questo frame che potete vedere qui di seguito con alcuni scagnozzi che circondano i protagonisti in una scena del trailer:

Un’altra ipotesi è che questi individui appartengano all’organizzazione criminale Chiave Rossa, comparsa per la prima volta nella trilogia di Aftermath, anche se non sappiamo se nel periodo in cui è ambientata The Book of Boba Fett questa organizzazione sia ancora attiva.

In seguito vediamo anche un’inquadratura del trono (con due rancor intagliati ai lati) nel palazzo di Jabba. In una sorta di dinamica alla Game of Thrones, il trono che una volta apparteneva Jabba potrebbe diventare l’oggetto principale e il simbolo della contesa tra i vari signori del crimine della galassia, poiché simbolo di grande potere e ricchezza.

Grazie ai ragazzi di Star Wars Libri & Comics sappiamo che sul trono è incisa la frase in aurebesh “Il Trono di Boba Fett” prima nel verso giusto e poi specchiato in modo da formare una frase palindroma. Questa incisione era presente già nella scnea post-credit della seconda stagione che annunciava l’arrivo di The Book of Boba Fett nel dicembre di quest’anno.

In seguito vediamo quello che sembra un incontro di Boba e Fennec con i principali gangster della zona, immaginiamo sempre nel suo tentativo di creare una rete di alleanze, una dinamica che ricorda il tentativo di Maul di creare un impero del crimine nella serie The Clone Wars. Possiamo vedere due Trandoshani, alcuni Klatooiniani e un Aqualish e in’inquadratura successiva possiamo notare due guardie Gamorreane. Potremmo vedere anche altre organizazioni criminali come il Sole Nero o i Pyke nella serie di The Book of Boba Fett?

Ci viene poi mostrato uno dei frame più suggestivi di tutto il trailer, con una fotografia scura e molto desaturata in pieno stile Rodriguez: infatti vediamo dei predoni Tusken in mezzo al deserto in piena tempesta di sabbia. Alcuni hanno ipotizzato che questo frame potrebbe essere estrapolato dalla scena in cui i Tusken recuperano Boba Fett dal Sarlacc. Molti fan in effetti sperano di vedere un flashback in The Book of Boba Fett per scoprire come il cacciatore di taglie è sopravvissuto dopo gli eventi di Episodio VI.

Inoltre, in quei pochi secondi alla fine del Capitolo 9 (Lo Sceriffo) di The Mandalorian vedevamo Boba con la tipica divisa dei Tusken quindi è probabile che abbia vissuto per un periodo con questa tribù nomade adottandone vestiario e usi, in attesa dell’occasione giusta per riprendersi l’aramtura e rifarsi un nome.

Vediamo poi alcuni frame di Boba Fett e Fennec Shand tra le strade di qualche città. Li vediamo entrare in qualche locale dove possiamo notare il personaggio Twi’lek interpretato da Jessica Beals, la quale ha confermato la sua presenza in The Book of Boba Fett.

In seguito vediamo i due protagonisti circondati da alcuni scagnozzi e l’elmo di Boba, pieno di monete, rotolare a terra durante una battaglia.

Ci viene poi offerto un assaggio di quello che potrebbe essere il tono generale di The Book of Boba Fett, sì scanzonato tipico dei prodotti di massa ma anche con un pizzico di violenza in più rispetto ad altre serie di Star Wars. Infatti vediamo Boba attaccare violentemente uno degli scagnozzi:

Come accennato precedentemente, la missione di Boba potrebbe essere quella di creare una rete di alleanze tra i vari signori del crimine della galassia (o almeno di Tatooine) in modo da avere la forza e i numeri per contrastare eventuali minacce come un’Impero mai sconfitto definitivamente e un Primo Ordine che cominciare ad aleggiare nell’ombra.

Inoltre in questa battaglia possiamo notare come il il costume di Boba sia leggermente cambiato rispetto a quello visto nella seconda stagione di The Mandalorian: il gonnellino/kilt nero sparisce sostituito da dei pantaloni, sempre neri, forse per questioni di praticità. Questo cambiamento è stato confermato dal Funko Pop ufficiale, infatti nell’immagine qui di seguito potete vedere le differenze tra il design di The Mandalorian e quello di The Book of Boba Fett:

Procedendo verso la fine del trailer, vediamo un confronto tra Boba e Fennec, probabilmente nel palazzo di Jabba:

Il trailer si conclude con Boba seduto sul trono nel palazzo, il quale si rivolge a qualche gangaster dicendo in un tono a metà tra il rassicurante e i minaccioso “Potete parlare liberamente”:

Infine, comprare il logo della serie con al centro la scritta “The Book of Boba Fett“:

E voi siete curiosi per The Book of Boba Fett? Ditecelo nei commenti.

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Fonti immagini: starwars.com, Star Wars Explained, starwarsnewsnet.com

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